Turismo e destagionalizzazione: 200 espositori in Fiera, il wedding riaccende i motori

Il 10 novembre il taglio del nastro di “Promessi sposi”

Turismo e destagionalizzazione: 200 espositori in Fiera, il wedding riaccende i motori
di Elga MONTANI
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Martedì 1 Novembre 2022, 08:50

La città di Bari è pronta ad accogliere nuovi turisti, dopo il boom registrato nei mesi passati. Dopo il successo della stagione estiva appena trascorsa, ora si punta a tornare ad essere una città che nei mesi non estivi accoglie il turismo legato alle fiere e ai convegni. E in questo torna a svolgere un ruolo molto importante la Fiera del Levante, che nei prossimi mesi accoglierà diversi eventi settoriali e tornerà ad essere il fulcro in città di questo tipo di attività. Già nel mese di novembre si inizia con la fiera dedicata alle coppie e ai matrimoni chiamata “Promessi Sposi”.

Gli eventi

L’evento si svolgerà dal 10 al 13 novembre nel nuovo padiglione della Fiera del Levante, e porterà in città non solo il pubblico specifico a cui è dedicato questo evento, giunto ormai alla 36esima edizione, ma anche tutti gli addetti ai lavori dei diversi settori che fanno parte del wedding.

Stiamo parlando di oltre 200 espositori, ma anche show di moda, due iniziative legate al food, un concorso nazionale, varie esibizioni live e tanto ancora. Tali eventi nell’evento porteranno in città tutti coloro che sono interessati al settore del food, considerando che ci saranno “Levante cooking” e “Levantecake” interamente dedicati al cibo anche se nella sua declinazione dedicata al matrimonio. Ma saranno anche altre le fiere che animeranno il quartiere barese dedicato alle esposizioni, nonostante gli spazi siano ancora ridotti, e siano presenti cantieri e problemi ai viali.

Dopo la fiera dedicata al settore wedding, il prossimo marzo tornerà Levante Prof, la più importante fiera del Mezzogiorno, dedicata ai comparti di alimentazione, panificazione, pasticceria, pizzeria, pasta fresca, gelateria, birra, vini, bar, ristorazione, confezionamento, bomboniera, catering, pubblici esercizi, hotellerie. L’appuntamento in questo caso è dal 12 al 15 marzo, e in questo caso a Bari arriveranno appassionati ed esponenti dei diversi settori. D’altronde, l’obiettivo di questo evento è di «riunire l’intera filiera del grano, il comparto della trasformazione e lavorazione delle materie prime, del packaging e degli arredi, in un’unica location, così da offrire agli operatori specializzati concrete opportunità di business sul mercato nazionale e internazionale».

Nel 2023, ad ottobre, sarà anche la volta di Agrilevante, la fiera dedicata a macchine agricole, impianti e tecnologie. Si tratta di una manifestazione importante, che mediamente si tiene ogni due anni, ma che causa pandemia è stata rinviata. Prendendo ad esempio l’ultimo anno utile, il 2019, pre-Covid, aveva attirato a Bari oltre 80mila visitatori, con oltre 40 delegazioni estere accreditate, attirate dal poter assistere ad «un panorama completo di soluzioni efficaci per l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e prima lavorazione dei prodotti. A questo si aggiungono le filiere a destinazione non alimentare, vedi quelle delle materie prime per l’industria e per l’energia». Una serie di eventi legati a diversi settori che possono aiutare Bari a far tornare le cifre del turismo nei mesi non estivi e non legati al mare alle percentuali del 2019. Se Bari come città e provincia resta infatti una delle mete in cui la destagionalizzazione è più marcata, allo stesso tempo dal 2019 al 2021 le percentuali del turismo nei mesi non estivi era sceso dal 45% al 35%.

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