I Finanzieri, al termine di un’indagine eseguita su delega dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno arrestato tre persone, per l’ipotesi di truffa ai danni delle compagnie assicurative e riciclaggio. L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Bitonto.
In particolare, secondo l’ipotesi formulata nella fase delle indagini preliminari, è emerso che i presunti autori delle frodi - nel periodo che va dal 2019 al 2021 - «avrebbero posto in essere condotte tali da integrare differenti fattispecie criminose, in quanto avrebbero attuato un articolato sistema fraudolento consistente nell’acquistare, personalmente o per il tramite di società commerciali a loro riconducibili, auto incidentate e non più marcianti per le quali risultava antieconomica la riparazione e spesso etichettate quali “rottami” e “relitti” dal ridotto valore commerciale».
L'inganno
Acquisita la disponibilità delle relative targhe, queste venivano apposte su altre autovetture aventi caratteristiche simili e tali da farle apparire marcianti e riportarle alla quotazione di mercato.
La fase successiva prevedeva l’attivazione di polizze assicurative e la presentazione di false denunce di furto e/o incendio, al fine di procurarsi una documentazione ad hoc e richiedere/ottenere un indebito risarcimento dalle compagnie assicuratrici, mediante la denuncia di sinistri mai avvenuti.
I nomi
Le tre persone arrestate sono Giovanni Cannato, di 58 anni; Pasqualino Guastadisegno, di 50 anni; e Francesco Parisi, di 60 anni.