Due arresti per truffa a un anziano: «3mila euro per averne 50mila»

Due arresti per truffa a un anziano: «3mila euro per averne 50mila»
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Sabato 30 Luglio 2022, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:37

Hanno truffato un anziano ad Acquaviva delle Fonti: i fatti risalgono allo scorso 17 marzo e la tecnica messa in campo dai due malviventi è quantomeno singolari. Per questo, un 57enne e un 70enne, entrambi originari e residenti a Messina, sono stati arrestati e posti ai domiciliari questa mattina. 

La truffa

Singolare è stata la tecnica usata dai malfattori, che una volta avvicinato l’anziano, lo hanno raggirato e si sono fatti consegnare la somma di euro 3mila per le spese di un atto notarile connesso ad una donazione consistente a suo favore, dimostrando una non comune esperienza nella ideazione e commissione di questa tipologia di reati e facendo denotare un collaudato modus operandi.

Nello specifico, l’anziano, è stato avvicinato per strada dal primo malfattore che gli chiedeva notizie su uno studio medico e, poco dopo, dal complice che spacciandosi un medico gli confidava di dover effettuare una donazione per beneficienza del valore di 100 mila euro complessivi a favore di due medici. Successivamente, facendogli credere che il medico a cui era destinata metà della donazione fosse defunto, la somma di denaro veniva promessa alla ignara vittima. A tal punto, con la scusa di dover effettuare un atto notarile urgente, inducevano l’anziano a prelevare la somma di euro 3mila da un bancomat ubicato nelle vicinanze e a farsela consegnare, dileguandosi.

Ricevuta la denuncia dell’anziano, i Carabinieri del posto hanno immediatamente attivato una efficace attività investigativa, acquisendo importanti immagini da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona, dalle quali sono riusciti ad individuare le fattezze dei truffatori e il veicolo in loro uso, risultata di proprietà di una società di noleggio, riuscendo in breve tempo a ricostruire tutti i movimenti effettuati dal veicolo la mattina del fatto reato e di tracciare tutti gli spostamenti dalla Sicilia fino in Puglia nonché di individuare l’autista. L’attività investigativa, è stata completata nella zona di provenienza dei due truffatori, con il riconoscimento degli stessi da parte dei colleghi di Messina.

La campagna anti truffe

Proprio per arginare questo tipo di truffe, il Comando Provinciale Carabinieri di Bari, ha avviato una campagna su tutto il territorio della provincia, di incontri, conferenze, seminari in circoli, centri di aggregazione e parrocchie in favore delle persone anziane, finalizzati a richiamare i consigli e gli accorgimenti da adottare per prevenire la consumazione del reato, anche mediante il coinvolgimento di presidi istituzionali che si occupano delle fasce deboli.

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