Tribunale a rischio crollo. Il procuratore Volpe: «Vicenda squallida»

Il procuratore Volpe
Il procuratore Volpe
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Venerdì 25 Maggio 2018, 14:19
BARI - Giustizia sempre più nel caos, a Bari, a causa delle condizioni di inagibilità della sede di via Nazaiantz.  Il rischio crollo è reale e in questi giorni sono in corso le operazioni di sgombero. La Procura sta indagando, mentre tra magistrati e Ministero è polemica. «È falso» che il Ministero ha saputo della situazione di pericolo crollo del Palagiustizia di via Nazariantz solo lunedì scorso, «perché ha ricevuto informazioni ed inviti continui a rimediare ai problemi segnalati, da almeno quindici anni, se non più». In una nota inviata dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, al personale amministrativo del Palagiustizia di via Nazariantz, c'è un esplicito atto di accusa al Ministero della Giustizia. «Stiamo facendo il possibile per contemperare la sicurezza di tutti noi con le esigenze indifferibili del servizio - scrive Volpe -. Credetemi, ci stiamo sforzando al massimo per raggiungere l'equilibrio tra queste due fondamentali ed imprescindibili esigenze. E non è colpa nostra se siamo arrivati a tanto». Nella nota - inviata ieri pomeriggio - Volpe, parlando di «squallida vicenda», comunica inoltre ai dipendenti il trasferimento nell'edifico di via Brigata Bari n.6 di Procura e Ufficio gip dove si lavorerà «a rotazione», annunciando per lunedì «un provvedimento che spiegherà cosa faremo».  Si potrà continuare ad  utilizzare i parcheggi esterni della sede di Via Nazariantz pur dopo averla abbandonata, mentre le sezioni di polizia giudiziaria saranno ospitate nei comandi di appartenenza. Dopo il trasferimento di Procura e Ufficio gip, i faldoni e gli armadi saranno portati tutti a piano terra, per alleggerire i solai dei piani superiori. Quindi il Ministero «è stato invitato a fornire le risorse finanziarie necessarie e gli enti competenti ad allestire misure provvisionali di sicurezza. Ho chiesto - dice Volpe - anche più fondi per il carburante delle nostre auto, che dovranno muoversi ancora di più per le udienze, da tenere in Piazza De Nicola ed a Bitonto».
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