È stato arrestato (arresti domiciliari) il 20enne che la sera del 29 luglio scorso, nel rione Santo Spirito, a Bari, ha falciato con la sua moto un uomo di 47 anni, uccidendolo, ed ha ferito il figlio della vittima, di 6 anni. Per lui l'accusa è di omicidio stradale aggravato dalla manovra fatta in prossimità di attraversamento pedonale e mancato possesso della patente di guida e della copertura assicurativa.
Cosa è successo la sera del 29 luglio
È stato arrestato ieri pomeriggio il 20enne Antonio Cassano, accusato dell’investimento mortale del 47enne Gaetano De Felice avvenuto lo scorso 29 luglio sul lungomare di Santo Spirito.
De Felice, residente a Bitonto, è stato travolto e ucciso sul lungomare di Santo Spirito, mentre attraversava sulle strisce pedonali la strada con la propria famiglia dopo una serata a cena con amici. All’improvviso la moto condotta dal 20enne gli è piombata addosso. È stato un attimo: l’uomo, secondo alcuni testimoni, avrebbe fatto da scudo al figlio, di soli sei anni, trasportato in ospedale. Un destino atroce quello che ha strappato ai suoi cari l’uomo, un informatore scientifico. Era da poco passata la mezzanotte di venerdì scorso quando padre, madre e figlio, dopo una cena con gli amici e una breve passeggiata sul lungomare Colombo, a nord del capoluogo, hanno attraversato la strada sulle strisce pedonali, proprio di fronte al ristorante del lido La Rotonda, dove avevano trascorso la serata, per raggiungere la loro auto e tornare a casa. Tutto è accaduto in pochi istanti: in quel momento è sopraggiunta la moto a forte velocità, una Honda 300, condotta dal 20enne di Catino che, fra le numerose auto incolonnate, ha travolto l’intera famiglia, sotto gli occhi dei passanti, i primi a prestare i soccorsi e a chiamare aiuto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, ma le condizioni del 47enne sono parse quasi subito disperate. Inutili i tentativi di strapparlo alla morte, l’uomo è deceduto sul colpo, molto probabilmente dopo aver battuto con violenza la testa sull’asfalto.