Bari, due collaboratori di giustizia legati al clan Strisciuglio ascoltati a Torino dal pm. Si indaga sul rifornimento di droga al Sud

Bari, due collaboratori di giustizia legati al clan Strisciuglio ascoltati a Torino dal pm. Si indaga sul rifornimento di droga al Sud
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Martedì 15 Febbraio 2022, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 14:26

Avrebbe rifornito di droga la zona del Barese grazie ad un legame tra la 'ndrangheta che aveva scelto come quartier generale il Piemonte e la "camorra barese". Per questa ragione il pubblico ministero di Torino ha chiesto che vengano ascoltati due collaboratori di giustizia legati al clan Strisciuglio

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Il processo in corso a Torino

I contatti fra la 'ndrangheta stanziata in Piemonte e la cosiddetta "camorra barese". Anche di questo si parla in tribunale a Torino nell'ambito di un processo a una ventina di imputati nato da un'indagine della polizia chiamata in codice "Pugno di Ferro".

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Oggi il pubblico ministero Valerio Longi, in udienza dedicata all'eventuale ammissione di nuove prove, ha chiesto ai giudici di ascoltare due collaboratori di giustizia, entrambi pugliesi, che risultano legati al clan Strisciuglio.

Uno degli imputati torinesi, Vittorio Raso, chiamato a rispondere di associazione di stampo mafioso, secondo quanto è emerso in un altro procedimento avrebbe avuto un ruolo nella cessione di quantitativi di stupefacente nel Barese. Sulle proposte del pm i giudici si pronunceranno a marzo.

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