Ci sono anche Bari e Brindisi tra le 18 città italiane che dal 14 marzo vedranno le forze dell’ordine con a disposizione le pistole a impulsi elettrici taser. In tutto saranno distribuite a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza 4.482 pistole, che il governo aveva acquistato lo scorso luglio.
La dotazione dopo la fase di sperimentazione
In Italia i taser erano già stati sperimentati a livello locale, con alcuni problemi; ora verranno ufficialmente utilizzati dalle forze dell’ordine come strumento alternativo alle armi da fuoco. Saranno date in dotazione in 14 città metropolitane italiane (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Messina e Catania) e quattro capoluoghi di provincia (Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova).
La tecnologia
I taser permettono l’immobilizzazione totale di una persona sono stati progettati a partire dalla fine degli anni Novanta.
Taser a Bari e Brindisi. Marti: “Risultato della Lega”
«Dal 14 marzo in due città della Puglia, Bari e Brindisi, prenderà il via una piccola importante rivoluzione per le forze dell’ordine, l’utilizzo del taser. È un punto di arrivo di un processo fatto di scelte politiche e percorsi burocratici che ha preso il via, va ricordato, con e per volontà del leader della Lega Matteo Salvini, che nel 2018 era Ministro dell’Interno - sottolinea il senatore Roberto Marti, segretario regionale del partito in Puglia -. Tutti gli operatori delle forze di polizia cui sarà consegnato il taser seguiranno un percorso di formazione, a tutela loro e di tutti i cittadini. Bari e Brindisi sono solo le prime due città pugliesi da cui il percorso di sperimentazione prenderà il via lunedì prossimo. Come ha ricordato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ringrazio per l’impegno profuso, sono ad oggi 4482 i taser messi a disposizione in tutta Italia. L’impegno è di dotare di questo indispensabile strumento i carabinieri, i poliziotti e finanzieri in tutte le città».