Statale 16, variante tra Bari e Mola: tre ipotesi, via al dibattito pubblico

Statale 16, variante tra Bari e Mola: tre ipotesi, via al dibattito pubblico
di Antonio FILOTICO
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Domenica 16 Gennaio 2022, 05:05

Il tema dei trasporti è uno dei problemi maggiormente dibattuti nella città di Bari. Spesso si è tornato a discutere della mobilità urbana ed extraurbana. Campi di intervento su cui le amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno provato ad operare, prima ricostruendo le arterie di ingresso principali e poi avviando i lavori di rifacimento della strada statale 16 che collega Bari con il tacco della regione. Se il Ponte Adriatico e la nuova via Amendola sono ormai parte dei lavori conclusi, la tangenziale in direzione sud rimane argomento di discussione. Si parla di un tratto di strada molto affollato, soprattutto nelle ore di punta. Lo svincolo per Taranto e le uscite per i differenti comuni dell’area metropolitana comportano una densità tale per cui anche quel genere di intervento si è rivelato necessario. L’intervento riguarderebbe un lembo di terra composto da 41 comuni e che conta oltre 1 milione di abitanti. Un quarto della popolazione risiede nel comune di Bari, mentre la restante parte è distribuita in maniera variegata negli altri 40 comuni. Sotto il profilo della densità abitativa, il rapporto tra residenti e superficie territoriale comunale mette in luce una situazione polarizzata che vede densità abitative molto elevate nel capoluogo e nei centri abitati ad esso vicini per poi diradarsi quando ci si avvicina alle zone collinari. In attesa che i lavori in concomitanza delle uscite di Japigia siano completati, la discussione si è spostata sulla tratta compresa fra l’uscita di Mungivacca e Mola di Bari. Per trovare una soluzione che soddisfi tutti i comuni, il Ministero e Anas hanno deciso di avviare il “dibattito pubblico”.

Il coinvolgimento dei cittadini


Si tratta di una formula di coinvolgimento della cittadinanza che accompagna il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della variante del tracciato stradale, per parteciparvi è stata creata anche una piattaforma apposita. Quello del dibattito pubblico è un percorso di informazione, discussione e confronto pubblico su un’opera di interesse strategico avviato con lo scopo di far emergere le osservazioni critiche e le proposte sul progetto da parte di una pluralità di attori, anche singoli cittadini. Il compito è quello di ascoltare tutti gli argomenti con i pubblici interessati, senza pervenire alla decisione sulla soluzione definitiva in merito alla realizzazione o meno dell’opera, alla sua localizzazione o alle sue caratteristiche, che resta in capo alle autorità competenti.
I problemi di affollamento della strada al momento nascono dalla destinazione originaria che ne fu data.

Si tratta infatti di un prezzo di viabilità realizzato in funzione del trasporto dei cittadini, grazie all’intervento dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade e del dicastero dei trasporti, ma anche per il trasporto su gomma dei mezzi. Infatti, risulta essere parte dell’itinerario della rete trans-Europa Tnt. 

Le tre alternative sotto esame

Tre le ipotesi di intervento


Le ipotesi di intervento ad oggi sono tre. La prima vedrebbe un passaggio diretto della strada sul lungomare, la seconda invece prevede che la strada sorga a diversi chilometri dal mare e una terza ed ultima invece richiederebbe l’aggiramento di un gruppo di centri abitati che si trovano all’altezza di Mola di Bari. Quello che rimane sicuramente da decidere è in che modo si procederà. Trattandosi di un’opera dal costo di circa 400 milioni di euro, variabile a seconda delle opzioni che si prenderanno in considerazione, il rischio di sbagliare non può essere corso. Fosse solo per il valore strategico che avrebbe questo tipo di intervento. Agevolare il trasporto su gomma rimane una priorità, sia per agevolare la quotidianità dei pendolari sia per raggiungere i comuni della città metropolitana che sono spesso meta turistica per cittadini italiani e stranieri. Il tratto oggetto del dibattito è uno degli imbuti per la viabilità più problematici di Bari, nei mesi caldi il rischio di imbottigliarsi diventa quasi una certezza.

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