Statale 16, riapre il cantiere e torna l'incubo code. Da lunedì si temono disagi

Statale 16, riapre il cantiere e torna l'incubo code. Da lunedì si temono disagi
di Domenico DICARLO
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Sabato 17 Settembre 2022, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 07:26

Ci siamo. Dopodomani, lunedì 19 settembre, riprendono i lavori sulla Statale 16 (tratto tra Cozze e San Vito) e con essi i relativi disagi. Perché, se è vero che le vacanze sono finite (quasi) per tutti, è altrettanto vero che parliamo di una delle arterie più trafficate dell'intera regione e dell'unica che colleghi Bari a Lecce. Ma andiamo con ordine: «A partire da lunedì, 19 settembre, riprendono le attività relative agli interventi di manutenzione straordinaria per la riqualificazione dell'itinerario Bari-Brindisi-Lecce, relative alla sostituzione delle barriere di sicurezza della strada statale 16 Adriatica, nel territorio di Polignano in provincia di Bari», recita la nota ufficiale di Anas con la quale è stata annunciata la ripresa dei lavori.

Nella seconda parte della nota, vengono evidenziati gli aspetti tecnici: «Per consentire la sostituzione dello spartitraffico centrale, in entrambe le direzioni, sarà in vigore un restringimento della carreggiata con chiusura della corsia di sorpasso tra il chilometro 830,350 al chilometro 832,850», spiega Anas. Il transito veicolare sarà sempre consentito sulla corsia di marcia, libera dalle attività di cantiere, con un limite massimo della velocità 50 chilometri orari. Il termine per questa fase dei lavori è previsto per martedì 11 ottobre 2022.

Tornano le preoccupazioni

Tutto come previsto, dunque, comprese le preoccupazioni di chi, abitualmente, percorre il tratto di cui sopra.

I lavori riguardano un segmento di due chilometri e mezzo, ma inevitabilmente avranno delle ripercussioni su tutto il tratto che collega, in particolare, Bari a Monopoli e viceversa. Nessuno ha dimenticato l'inferno che si è creato in occasione del ponte del 25 aprile e di quello del 2 giugno, quando le code erano talmente lunghe da diventare un'unica fila di decine di chilometri sino alle porte di Bari.

Ci vollero anche forti pressioni politiche, nel mese di maggio, per suggerire l'interruzione dei lavori, almeno nel periodo estivo. Interruzione che arrivò acclamatissima la mattina del 15 giugno, quando puntualmente fu rimosso il cantiere e si cominciò a procedere su entrambe le corsie. Ma qualche assaggino di quello che potrà accadere lo si ebbe già a fine luglio, quando il cantiere fu solo parzialmente riaperto per un giorno per consentire alcune prove statiche degli interventi da effettuare.

Inutile nascondersi dietro un dito: i disagi ci saranno e, in alcune ore della giornata, e magari durante i week-end, saranno anche piuttosto importanti, al netto, si spera, di incidenti che sul tratto in questione sono sempre all'ordine del giorno. Ma i lavori vanno conclusi e così sia. Sul versante brindisino, il cantiere è riaperto da qualche giorno, nel tratto della Statale 379 tra le uscite di Pezze di Greco e Torre Canne. E la fluidità del traffico è decisamente compromessa. I due chilometri e mezzo, di cui parla Anas nella nota, sono compresi nel tratto tra Cozze e l'uscita di San Vito (territorio di Polignano), per cui, al momento, il versante monopolitano ne resta fuori. Ma è noto come i lavori siano schedulati step by step, per cui, una volta concluse le opere nei due chilometri e mezzo di cui sopra, si procederà in direzione Polignano sud. Anas, in una precedente nota nella quale annunciava il ripristino del cantiere, parlava di suggerimenti per gli automobilisti. Diciamo che i più esperti utilizzeranno il fai da te, nel senso che, per non rischiare, in molti si affideranno alle strade interne, in particolare la provinciale che collega Noicattaro e Castellana passando per Rutigliano e Conversano. I più esperti conoscono pro e contro: si allunga di una decina di chilometri, si passa dal centro abitato, ma si evitano i rischi del traffico. Anas potenzierà la segnaletica verticale per aggiornamenti continui.
 

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