Trenta artisti per lo Spaccabari: ma la mostra dei presepi slitta

Trenta artisti per lo Spaccabari: ma la mostra dei presepi slitta
di Adalisa MEI
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Martedì 22 Novembre 2022, 05:00

Si inaugurerà con qualche giorno di ritardo, ma Spaccabari, che ormai è un appuntamento fisso da 18 anni a Bari, tornerà ad incantare i bambini e non. La tradizionale mostra di presepi d’autore di Bari vecchia sarà inaugurata alle 21 del 14 dicembre, nella sala del Fortino Sant’Antonio. Trenta artisti esporranno all’incirca 50 presepi.
«Purtroppo quest’anno ci sarà una versione ridotta della mostra - commenta Biagio Diana, presidente dell’associazione culturale Spaccabari - inauguriamo il 14 e non più il 6 o l’8 dicembre, come gli anni passati». È una iniziativa, come racconta lo stesso presidente, «organizzata con il cuore» e l’associazione culturale ha come unico scopo, quello di fornire alla città di Bari una fonte culturale maggiore nel mondo presepiale. «Ci addolora molto essere presenti per meno giorni nella città vecchia - chiarisce Diana - e quindi purtroppo dovremo rinunciare ad alcuni appuntamenti». L’associazione si deve attenere alle nuove disposizioni del Comune.

Il commento

Come spiega ancora il presidente di Spaccabari: «Si tratta di una mostra che prima del Covid vantava 50-60 mila visitatori. Ora circa 30 mila. Ci saranno tante novità come ogni anno. Una fra tante il presepe con statue che rappresentano i vecchi mestieri». Il presepe che esporrà lo stesso Diana sarà costruito solo con materiali green: rami e ramoscelli raccolti in campagna. E proprio su questo si vuole puntare nei prossimi anni: «Su una nuova forma di presepi ecosostebinili». Ma alcune opere saranno in ferro e in altri nuovi materiali. «Io - continua Diana - con il vicepresidente dell’associazione Toni Matera e i consiglieri, Tommaso Capriati e Giuseppe Potenzieri Pace - siamo felici di portare avanti questa tradizione nella nostra città e ci aspettiamo un successo come tutti gli anni». La mostra, sottolinea l’organizzatore, «è la dimostrazione dei risultati positivi che si possono ottenere quando si crede in un progetto e nelle sue finalità, in questo caso la valorizzazione del bene comune. Sono di Bari - spiega Diana che nella città vecchia è conosciuto come “zio Gino”- e mi rende felice rispettare le tradizioni del nostro territorio».
Spaccabari è ormai diventato un appuntamento fisso, specialmente per i bambini. E come precisa Diana: «A visitare la nostra mostra c’è gente non solo di Bari, ma anche della provincia, con una presenza di 300-400 bambini al giorno». Molti sono i pullman che arrivano da Gravina in Puglia e anche da Matera. L’evento, organizzato dall’associazione SpaccaBari con il patrocinio del Comune di Bari, sarà inaugurato nella sala del Fortino Sant’Antonio. Gli orari di apertura saranno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21. Il 24 dicembre dalle 10 alle 16. L’entrata sarà libera. 
A Bari allestire “u presèbbie” (il presepio) è una vera e propria tradizione. Per prima cosa deve essere completato entro la giornata di festa dedicata a Santa Lucia e non più tardi. Guai ad adonarlo con muschio finto. Per la gente di Bari vecchia è quasi un sacrilegio falsificare il presepe con materiale di plastica. Si mette in cucina o nel salone e, per tradizione, si usa ogni anno acquistare una statuetta in più. E’ un modo per arricchire, ingrandire e rinnovare il presepe nel segno della tradizione. Alcuni sono delle vere e proprie opere d’arte e le statue, alcune anche con i vestiti in stoffa, sono tramandate di padre in figlio. Della realizzazione del primo presepio a Bari c’è traccia nel gennaio 1487, quando per la prima volta in un capitolo nicolaiano se ne parlò. Si trattava di un lascito che un benefattore benestante aveva fatto in favore della cappella del presepe nella Basilica. Ma si può presumere che il presepe esistesse già da diverso tempo.
 

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