Pronti i fondi per salvare l'Amtab. Sei milioni andranno per gli abbonamenti a 20 euro

Pronti i fondi per salvare l'Amtab. Sei milioni andranno per gli abbonamenti a 20 euro
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Sabato 4 Febbraio 2023, 05:00

Undici milioni di euro per “salvare” l’Amtab: sei milioni di euro presi dal bilancio comunale per rimpinguare le casse dell’azienda di trasporto pubblico e gli altri 5 milioni che il Comune di Bari verserà a copertura degli abbonamenti annuali (che saranno venduti al pubblico a 20 euro). Sono ore cruciali per l’azienda che versa in pessime condizioni finanziarie a causa anche delle mancate entrate durante il periodo Covid che hanno dato il colpo finale ad un bilancio già in crisi.

I risparmi del Comune


I sei milioni di euro saranno recuperati dai risparmi del Comune: le modifiche sono state inserite in un emendamento al bilancio di previsione (in discussione lunedì in Consiglio comunale), a firma del capogruppo Pd Marco Bronzini e prevedono ad esempio l’utilizzo di un milione e 300mila euro tolti alla pubblica illuminazione (considerando il risparmio registrato grazie all’utilizzo di lampade a led a basso consumo), tre milioni e mezzo spostati dal capitolo dell’accoglienza dei minori non accompagnati, capitolo coperto dai fondi Pon Metro, ed ancora un milione e 200mila euro proveniente dagli abbonamenti che il Comune paga ad Amtab per coprire le agevolazioni per le fasce deboli.
Lunedì quindi si darà l’ok al versamento nelle casse dell’azienda di trasporto urbano dei primi 6 milioni, a cui seguiranno altri 5 milioni direttamente connessi agli abbonamenti annuali che saranno venduti a 20 euro (la cui partenza è prevista nei prossimi giorni).

Il Comune infatti si è impegnato a versare all’Amtab la somma restante per ciascun abbonamento: quindi 230 euro ad abbonamento, fino a coprire 5 milioni di euro, corrispondenti a circa 20mila sottoscrizioni annuali. Anche se questi 5 milioni (che comunque serviranno a dare liquidità all’Amtab) non rappresentano una entrata certa e sono strettamente connessi alla vendita degli abbonamenti. Le casse dell’azienda sono quindi in affanno e lo sanno bene anche i sindacati che hanno chiesto un incontro al sindaco per discutere del futuro della società. “Vogliamo garanzie sui livelli occupazionali che appaiono seriamente in pericolo”, tuona Pietro Venneri della Cisal Puglia.

La proroga


Intanto nella giornata di giovedì 2 febbraio il Comune ha concesso la proroga di un anno all’Amtab nella gestione del servizio di trasporto pubblico, adempiendo anche ad una indicazione della giunta regionale che ha dato mandato a tutte le amministrazioni di prorogare i contratti regionali legati al tpl.
«Alla luce della situazione patrimoniale odierna della società – si legge nell’atto - ed in considerazione del piano degli investimenti programmati, oltre che in virtù del documento economico finanziario 2023, ribadendo il grave clima di incertezza globale e tenuto conto della moltitudine di variabili che potrebbero incidere sulla gestione del trasporto pubblico locale, nel perseguimento del superiore interesse pubblico alla prosecuzione regolare del servizio, si ritiene di poter procedere con la proroga di un anno dell’affidamento«. Il contratto di servizio complessivo è pari a 31 milioni 816mila euro che trova copertura per 22 milioni e 328 mila euro con i finanziamenti regionali per i servizi minimi, quasi due milioni di euro con i finanziamenti regionali con le risorse accantonate in forza della Legge regionale 45/2013 in favore degli enti locali, 5 milioni dal bilancio comunale, 2 milioni e mezzo dal canone percepito per la concessione della gestione del servizio della sosta a pagamento. E dopo l’anno cosa succederà?
Il Comune di Bari ha dato indicazioni di voler procedere con l’affidamento in house, ossia sempre all’Amtab. La situazione però non è ancora certa: è stato emanato da poco il testo unico sui servizi pubblici locali e si è in attesa dei riflessi applicativi proprio sulle gestioni in house.
[FIRMA-E-SIGL]S. Del.

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