Sensori e cassonetti intelligenti per scoprire chi sporca la città

Entra nella fase operativa il progetto di Comune e Amiu

A sinistra l’assessore Petruzzelli durante alcuni controlli
A sinistra l’assessore Petruzzelli durante alcuni controlli
di Samantha DELL'EDERA
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 05:00

Entra nella fase operativa il progetto del Comune per monitorare i servizi dell’Amiu e il corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Con determina dirigenziale il Comune di Bari ha liquidato i primi 250mila euro all’Amiu per l’acquisto di sistemi necessari per implementare la piattaforma di monitoraggio e controllo: 6000 tag Rfid uhf (delle etichette “elettroniche”); 55 sistemi di rilevazione svuotamento dei cassonetti; 226 sistemi di rilevazione dati navigazione; 29 sistemi di rilevazione spazzamento; 499 sensori ad ultrasuoni per la rilevazione del livello di riempimento dei contenitori.

«La nuova piattaforma – spiega l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli – entrerà in funzione presumibilmente a febbraio e metterà a disposizione una serie di servizi online come ad esempio la ricerca dei cassonetti più vicini, oppure la prenotazione per il ritiro degli ingombranti. Sarà possibile mappare e misurare i servizi d’igiene urbana e di conferimento rifiuti nella città di Bari. Sarà possibile anche monitorare lo stato di riempimento dei cassonetti».

Il progetto

Il progetto si compone di due interventi: il primo, a cura dell’amministrazione comunale, sarà finalizzato alla realizzazione della piattaforma informatica; il secondo, a cura di Amiu Puglia spa, prevede invece l’acquisto delle tecnologie per il tracciamento dei rifiuti per realizzare un sistema informatizzato per l’identificazione, distribuzione e gestione dei contenitori.

Insomma la nuova piattaforma permetterà di rendere più efficiente il servizio di raccolta dell’immondizia, anche con un controllo sui mezzi e sui percorsi che seguono. In un secondo momento sarà possibile anche verificare il conferimento dei rifiuti del porta a porta, per applicare il principio «più si produce più si paga».

Entro la fine dell’anno invece saranno aggiudicati i bandi da 10 milioni di euro (con fondi Pnrr) per la realizzazione di una serie di servizi aggiuntivi che partiranno nel 2023. Come ad esempio le isole ecologiche interrate per l’ottimizzazione della raccolta attraverso l’utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del cittadino, e sistemi di verifica del volume impiegato con attivazione di allarme in caso di superamento della soglia prefissata.

Migliore qualità e servizi più efficienti

Nel dettaglio il nuovo sistema di raccolta di prossimità prevede 14 isole ecologiche interrate, da installare in via sperimentale nei quartieri murattiano e umbertino, e 214 isole ecologiche intelligenti su strada da posizionare nei quartieri limitrofi al centro. Ed ancora centri di raccolta e del riuso per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, presso i quali gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta. Questo con lo scopo non solo di potenziare la raccolta differenziata ma anche di garantire una migliore qualità degli imballaggi conferiti. I nuovi centri di raccolta avranno accesso controllato e permetteranno la registrazione dei conferimenti effettuati, garantendo, quindi, la misurazione di quantità e tipologia di rifiuti ai fini della tariffazione puntuale. Detti centri fungeranno anche da centri di riuso allo scopo di favorire il riutilizzo dei beni conferiti secondo i principi dell’economia circolare. Si prevedono 6 nuovi centri comunali di raccolta in zone strategiche della città - Carbonara, Japigia, Libertà, San Paolo, Torre a Mare e Carrassi - in modo da essere facilmente raggiungibili. Una volta aggiudicati i bandi si avvieranno le procedure per l’acquisto delle attrezzature necessarie e si partirà, entro il 2023, con i nuovi servizi.

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