Prevenire l'esordio di problematiche di dipendenza patologica connesse all'abuso di alcol e sostanze stupefacenti, ma anche riferite all'utilizzo del web e dei dispositivi digitali o a comportamenti connessi a gioco d'azzardo, shopping, alimentazione, affettività e sessualità. Questo l'obiettivo del progetto Da che dipende?, gestito dalla cooperativa sociale Caps e finanziato dall'assessorato al Welfare nell'ambito dell'avviso pubblico Interventi di prevenzione e contrasto delle povertà educative e relazionali. L'iniziativa vedrà protagonisti gli istituti scolastici, numerose agenzie educative formali e informali della città, centri di aggregazione giovanile e autoscuole e prevede presidi dei luoghi di ritrovo dei più giovani, oltre che azioni di sensibilizzazione dei giovani rispetto ai rischi connessi con le diverse dipendenze, anche in termini di incidentalità stradale.
Abuso di alcol: anche a Bari è emergenza tra i giovanissimi
Il progetto e le scuole
I primi tre istituti in cui è partito il progetto sono il Grimaldi-Lombardi (plesso Lombardi), il Marconi Hack e il De Lilla.
«Le attività sono iniziate a marzo con l'avvio di uno sportello di consulenza psicologica all'istituto scolastico Lombardi, mentre al De Lilla e al Marconi abbiamo avviato attività di sensibilizzazione - ha spiegato la coordinatrice del progetto Sabrina Signorile -. Coinvolgeremo i ragazzi con un programma di informazione che con una strumentazione ad hoc, fatta di innovativi simulatori digitali che consentiranno materialmente ai giovani di percepire sul proprio corpo lo stato di alterazione dovuto all'uso di sostanze».
E. Mon.
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