Puglia, boom di assenze per il rientro. La preside barese contro Emiliano: «Non concederò la Dad su richiesta»

Il liceo Palmieri di Lecce (Foto: Longo)
Il liceo Palmieri di Lecce (Foto: Longo)
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 15:09 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Boom di assenze questa mattina nelle scuole pugliesi per il ritorno in classe dalle vacanze, con percentuali che hanno toccato punte del 40%. A pesare sull'alto numero di banchi vuoti non solo la perplessità di molti genitori sul rientro in presenza nel mezzo del dilagare della variante Omicron e con la regione a un passo dalla zona gialla, ma anche le assenze dovute a casi positivi e quarantene. Un trend che ha trovato numeri analoghi nel resto d'Italia.

Bari: la preside del Salvemini contro Emiliano: non concederò la Dad su richiesta

Difende la sua scelta di far tornare i ragazzi a scuola la preside del liceo Salvemini di Bari che boccia sonoramente la prospettiva tratteggiata ieri dal presidente Emiliano di richiedere la Dad. «Queste sono le solite aberrazioni che vengono dalla Regione e che già hanno fatto dei guasti enormi.

Dietro la dad si è nascosto di tutto: incapacità, inadempienze, limiti nel problem solving, scelte politiche elefantiache e quindi sono assolutamente contraria, non concederò dad se non secondo la legge dell'ultimo decreto».

È categorica Tina Gesmundo, dirigente scolastica del liceo Salvemini di Bari, commentando le recenti parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla possibilità per le famiglie di chiedere la dad alle scuole.

Nel liceo barese assente il 15% degli studenti: positivi o in quarantena

Oggi nel liceo barese è assente il 15% di studenti, perché positivi al Covid o in quarantena (circa 50 su 1.100, 3-4 per ogni classe) e quasi tutti i docenti sono presenti. Solo il 5% degli studenti, inoltre, non è vaccinato. «La scuola deve essere pronta nonostante il virus, perché noi con il virus dobbiamo convivere. I ragazzi vogliono tornare a scuola. Hanno difeso questa scelta anche rispetto ad altri rappresentanti d'istituto di altre scuole di Bari» dice la dirigente Gesmundo.

La preside: la scuola deve reagire

«Andremo in dad in alcune classi, siamo già ddi (didattica digitale integrata, cioè con parte degli studenti in classe e parte a casa) - spiega la preside - , ma una cosa è andare sui dati, altra cosa è decidere a tavolino che la scuola non valga niente e che quindi uno schermo possa sostituire la relazione, il metodo, l'affetto». Oggi «sono venuti tutti a scuola con le mascherine Ffp2 - aggiunge - e lì dove non ce la faranno loro, provvederà la scuola a darle a quelli che sono più in difficoltà». In ogni aula, inoltre, sono stati installati fin da ottobre i purificatori d'aria con i fondi stanziati per l'emergenza Covid e il liceo Salvemini non è l'unica scuola ad averlo fatto a Bari. 

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