Scuole, è il grande giorno. Ma in Puglia 20 classi sono già in quarantena

Scuole, è il grande giorno. Ma in Puglia 20 classi sono già in quarantena
di Riccardo RESTA
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Lunedì 20 Settembre 2021, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 19:44

È arrivato con varie classe già finite in quarantena  il 20 settembre, d-day dell'inizio ufficiale della scuola in Puglia. E mentre diverse scuole, soprattutto di primo grado, cercano di fare fronte all'emergenza, per gli istituti superiori di Bari e provincia ancora non c'è pace sui turni d'ingresso.

 

Il nodo dei doppi turni 

Le scuole secondarie di secondo grado della città metropolitana sono le uniche di tutta la regione a dover osservare il doppio turno d'ingresso: il 75% degli studenti entra alle 8, il restante 25% alle 9:40. Il tutto in considerazione del fatto che i mezzi di trasporto viaggiano all'80% della capacità.
È quanto stabilito dal prefetto di Bari, Antonia Bellomo, e ribadito a presidi e sindacati, che venerdì 17 settembre sono scesi in piazza per protestare contro una soluzione che non convince docenti e studenti.
Le segreterie pugliesi e baresi di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda annunciano che «lo stato di agitazione dell'intera categoria non si arresterà sino a quando, per la città metropolitana di Bari, non verrà condivisa una soluzione che rispetti le esigenze delle scuole, delle famiglie e degli alunni e che sia una vera alternativa ai doppi turni con 100 minuti di slittamento degli ingressi a scuola».
I sindacati specificano di aver «inviato, come da intese raggiunte nella riunione tenutasi a margine del sit-in di protesta del 17 settembre, la richiesta di allargamento al prefetto di Bari del tavolo regionale sulla ripartenza, già convocato per martedì 21 settembre o, in ogni caso, di una riunione cui partecipino tutti gli attori coinvolti».
Dalla prefettura, intanto, prendono tempo: «Il prefetto ha ribadito che le motivazioni che sottendono all'adozione del documento operativo sono da ricondurre, principalmente, ad un atto di prudenza sanitaria ed a scongiurare possibili rischi di diffusione del contagio del Covid-19 si legge in una nota diramata dopo l'incontro con i sindacati. Le misure contenute tengono conto della realtà dell'area metropolitana ove risiedono oltre 1.200.000 abitanti concentrati in comuni di medie e grandi dimensioni. La finalità da perseguire è quella di garantire a tutti gli studenti, ma anche ai cittadini, di muoversi in condizioni di sicurezza».
Le prime due settimane saranno il banco di prova; verso il 10 ottobre ci si riaggiornerà per capire se tornare o meno al turno unico.
Ma Giuseppe Boccuzzi, segretario generale Cisl Bari, attacca: «La mobilitazione continua contro questa iattura del doppio orario di ingresso nelle scuole superiori baresi, istrionicamente presentata come misura di prevenzione ma che meriterebbe invece la risposta ai tanti perché sollevati. In Emilia Romagna e a Bologna al rafforzamento dei trasporti hanno legato un leggero scaglionamento degli orari di ingresso, ma hanno stabilito la gratuità del trasporto per i ragazzi delle superiori fino ai 19 anni».
La vera novità di queste ore è il fatto che la questione ha smesso di essere solo sindacale, per diventare anche politica. Il Pd Puglia in una nota aveva preso posizione, contro i doppi turni. Mentre c'è già chi chiede le deroghe all'ufficio scolastico provinciale: il Majorana, che vuole un turno unico, e il Bianchi Dottula, che ha previsto un sistema diverso di turnazione. Anche il Gorjux ha voluto provare qualcosa di diverso, cercando giorni diversi per l'alternanza.
E, per i pochi che sono partiti la settimana scorsa in anticipo, c'è già da fare i conti con la circolazione del Covid a scuola.

20 classi in quarantena

In Puglia sono una ventina le classi in quarantena (monitoraggio delle Asl), con alcuni casi anche in provincia di Bari. Nel capoluogo il virus ha fatto irruzione in una classe di scuola d'infanzia paritaria, a cui si aggiungono due casi sospetti in una media.
Estendendo l'analisi alla provincia, in quarantena sono finite due classi di scuola dell'infanzia (a Turi e Sannicandro), più una della primaria a Terlizzi e una di scuola superiore a Putignano.
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