Scontro tra Comune e diportisti: «Sgomberate subito i pontili»

Scontro tra Comune e diportisti: «Sgomberate subito i pontili»
di Alfonso SPAGNULO
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Martedì 17 Maggio 2022, 08:06

«Si diffidano i proprietari delle unità da diporto ormeggiate ai pontili comunali, in mancanza di titolo autorizzativo, di rimuoverle entro il 23 maggio. In caso di mancata rimozione si procederà a norma di legge con aggravio di spese a carico dei proprietari». Il cartello campeggia sulle pareti del porto di Giovinazzo e segna l'ulteriore rottura tra l'attuale amministrazione comunale e gli operatori della pesca e diportisti dopo le polemiche sollevate da questi ultimi in occasione della presentazione del piano regolatore del porto giovinazzese. Intanto questa ordinanza è una sorta di ordine di sgombero.

Un'odissea

«Da più di dieci anni chiediamo di regolarizzare l'accesso ai pontili - dichiarano i proprietari delle imbarcazioni - Per tutto questo tempo non abbiamo mai potuto farlo per disinteresse da parte degli amministratori comunali. Abbiamo anche fatto richiesta di concessione dello specchio d'acqua per poter ormeggiare le nostre imbarcazioni, e anche in questo caso non abbiamo ricevuto risposte. Adesso è intervenuta la Capitaneria di Porto». Ad essere interessati dallo sgombero dei pontili comunali anche i gozzi, le tipiche imbarcazioni in legno che rappresentano una sorta di biglietto da visita turistico della città.

Il Comune, oltre tutto, ha sanzionato, su indicazione della Capitaneria di Porto, anche alcune imbarcazioni e i verbali sono stati recapitati all'associazione Gli amici del Gozzo.

«Sono giunte a noi - spiega il presidente del sodalizio Franco Depalo - perché siamo l'unico soggetto riconosciuto e riconoscibile in quanto la maggior parte dei proprietari dei natanti ormeggiati non risultano raggiungibili». Al presidente, poi, è stata notificata anche una notizia di reato.

«Ci siamo costituiti in associazione sei anni fa, con lo scopo di tutelare i gozzi presenti nell'incantevole porticciolo cittadino per sottrarli alla scomparsa continua Depalo anche perché, non essendoci relativamente al porto un piano regolatore comunale che la maggior parte dei gozzi sono ormeggiati in varie situazioni di fortuna, senza regole. Ci sono state diverse deroghe e nel tempo la regolamentazione della gestione non è mai arrivata pur avendo chiesto agli enti preposti, appena costituiti, di regolamentare gli ormeggi e dirci dove e come sistemarci secondo norma e regola. Non abbiamo mai ottenuto risposte ufficiali, ma rimandi e rassicurazioni verbali». Ora però è arrivato l'ultimatum e qualcuno, per paura delle sanzioni, ha già spostato la propria imbarcazione. Altri, invece, sperano che si giunga ad un accordo o quanto meno una proroga.
 

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