San Girolamo, svolta sul waterfront: al via l'iter per assegnare i cinque locali

San Girolamo, svolta sul waterfront: al via l'iter per assegnare i cinque locali
di Samantha DELL'EDERA
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Sabato 4 Febbraio 2023, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 08:28

I cinque locali sulla piastra del waterfront di San Girolamo di Bari a giorni saranno messi a bando. Finalmente il Comune ha predisposto gli atti per la procedura di affidamento in concessione degli spazi rimasti vuoti sin dalla loro realizzazione.

Tre bandi deserti

L'amministrazione ci ha provato tre volte ad affidarli, l'ultima, prima dell'estate, è andata deserta. Il sindaco Antonio Decaro in quell'occasione tuonò contro possibili pressioni dietro la scelta degli operatori commerciali di non presentare domanda al bando. Da allora sono passati mesi, il Comune ha tenuto anche un incontro con i residenti per capire le reali esigenze del territorio e alla fine le gare così tanto attese sono arrivate. Ieri sono state approvate le tre determine dirigenziali che danno il via alla procedura per tre diverse tipologie di locali. In particolare sono sei gli spazi liberi: locale 1 da destinare ad attività di somministrazione di alimenti e bevande; locale 2 da destinare ad attività sociali ed aggregative; locale 3 da destinare ad attività sportive; locale 4 da destinare ad attività sportive (in accordo con il CUS Bari); locale 5 da destinare ad attività sportive; locale 6 da destinare ad attività di somministrazione di alimenti e bevande.

I locali


In base a queste indicazioni sono state quindi pubblicati tre atti.

Il primo che riguarda la concessione per un locale al piano terra di circa 364 metri quadri da utilizzare per attività sociali e aggregative. La concessione dovrà essere rilasciata per la durata di 10 anni, attesa la ridotta entità economica del piano di investimenti richiesto per la partecipazione alla procedura di gara: il canone annuo sarà di 3.377,50 euro e la procedura di affidamento non dovrà prevedere l'elemento del rialzo economico sul canone base così come determinato dalla vigente normativa, come richiesto dalle associazioni durante l'incontro di quartiere.


Seconda determina riguarda altri due locali situati a piano terra, il primo di circa 409 metri quadri e il secondo di 468 metri quadri, da dare in concessione per l'esercizio di attività sportive nautiche, per dieci anni. Sempre al costo di 3.377,50 euro all'anno. Ed infine la terza determina sull'affidamento di due locali: il primo situato sul lato sinistro della piastra (si sviluppa su due piani per 419 metri quadri più 73 metri quadrati di balconi e terrazzo) che sarà adibito ad attività di somministrazione di alimenti e bevande anche con eventuale esercizio di vendita al dettaglio; il secondo sul lato destro, di 243 metri quadri distribuiti sempre su due livelli più 108 metri quadri di balconi e terrazzo, da adibire ad attività commerciale di vendita di prodotti e/o servizi nei settori sportivo e/o turistico. Stessa cifra per il canone, pari a 3.377,50 l'anno, ma in questi due casi la concessione sarà di 20 anni.

Le richieste


Il Comune ha quindi accolto le richieste di associazioni e residenti seguendo delle precise linee di indirizzo nel momento in cui si doveva predisporre il bando: favorire la relazione con il mare come risorsa nelle ipotesi di gestione di attività con finalità sportiva (sport acquatici, turismo sportivo, nautica); durata ventennale della concessione per consentire l'ammortamento degli investimenti riferiti ai locali da destinare ad attività di somministrazione di alimenti e bevande e durata decennale per i locali da destinare ad attività sportive e sociali; individuazione, nella predisposizione degli avvisi di gara, di criteri non solo economici, ma afferenti anche alla valutazione della qualità della proposta progettuale e dell'impatto territoriale; assenza di rialzo economico sul canone base nelle gare finalizzate all'affidamento dei locali con destinazione sociale e sportiva; promozione della destagionalizzazione e utilizzo dei locali in diverse fasce orarie della giornata.


Ora la speranza dell'amministrazione è che ai bandi partecipino associazioni e operatori commerciali, in modo da dare nuova vita ad una zona, quella della piastra sul lungomare, che dal 2019 (anno della conclusione dei lavori) è abbandonata a se stessa.
 

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