Robotica, giovani baresi alla ribalta: gli studenti del Verga agli Europei

Robotica, giovani baresi alla ribalta: gli studenti del Verga agli Europei
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Venerdì 3 Giugno 2022, 07:53

Centocinquanta squadre, provenienti da 21 Paesi europei, più di 900 partecipanti. Sono i numeri del terzo campionato europeo di Robotica RoboCupJunior 2022 in corso a Guimares in Portogallo che si concluderà il 4 giugno. A questo prestigioso campionato partecipa l'Istituto comprensivo Japigia 1-Verga di Bari, avendo vinto le gare nazionali. La squadra Tecnoshow dell'istituto barese, rappresenta l'Italia ed è costituita da Alessandra Rota e Marco Giannini, accompagnati dalla docente Valentina Spizzico. E' da sottolineare che la robotica educativa, sempre più diffusa in questi ultimi 10 anni nelle scuole italiane, mira al miglioramento delle competenze degli studenti attraverso un apprendimento attivo e collaborativo e all'interdisciplinarietà.

Il metodo educativo

La robotica educativa è un metodo in cui si apprendono in modo pratico e divertente le materie Stem, cioè le materie scientifiche e tecnologiche.

In questo modo si impara ad usare la logica, a risolvere problemi con difficoltà crescente. La robotica educativa nelle scuole di tutto il mondo, sta diventando uno degli strumenti più importanti e fondamentali della didattica e sta rivoluzionando profondamente l'insegnamento e l'apprendimento dei ragazzi.

A Guimares, in Portogallo, Alessandra e Marco dovranno gareggiare con le squadre degli altri Paesi europei. C'è stato un inconveniente per la squadra italiana, infatti ad oggi (2 giugno) i bagagli con i loro robottini non sono ancora giunti a Guimares ma si spera si possa fare in tempo per recuperare e comunque il team Tecnoshow ha con sé diversi video di quanto realizzato nelle gare nazionali, da mostrare ai giudici. Fra le varie produzioni, Alessandra Rota e Marco Giannini hanno realizzato uno spettacolo di magia robottizzato.

Per esempio da una scatola di cartone un carrellino tira fuori il cubo di Rubik non risolto, quindi il carrello rientra, la scatola si chiude, poi si riapre e riappare il cubo di Rubik perfettamente risolto. Il tutto ovviamente robotizzato. Oppure c'è la magia della carte. Ci sono grandi carte con dei simboli, coperte, si avvina una carta a queste e si gira quella corrispondente.

In attesa che la squadra italiana rappresentata dagli studenti baresi dell'Ic Japigia 1 Verga possa ben classificarsi agli europei, c'è da ricordare che solo due giorni fa l'istituto barese ha partecipato alla fase finale, 15 scuole provenienti da tutta Italia, del progetto biennale #brAin di sperimentazione e ricerca-azione sull'intelligenza artificiale, a Pescara. Gli studenti baresi erano Barbara Fiannaca, Nicola Di Ciaula, Marco Giannini, Alessandra Rota, accompagnati dai docenti Francesca Buscicchio, Domenica Barone (scuola infanzia), Maria Filardi, Lucrezia Iannola (scuola primaria), Valentina Spizzico, Cristian Attolico (scuola media) e dalla dirigente scolastica Patrizia Rossini. Nella tre giorni di Pescara gli studenti baresi sono stati divisi in 2 squadre e si sono aggiudicati ben 3 premi, Best team, Best presentation e Premio innovazione. In particolare una squadra ha progettato e realizzato un robottino in grado di lavorare sia in acqua, sulla terra e in aria, per aspirare sostanze nocive, progetto correlato all'obiettivo 15 dell'Agenda 2030. Q

uesto team ha vinto sia il premio come miglior team che quello per la migliore presentazione. L'altra squadra ha creato invece tre robottini in grado di interagire fra di loro e questo team ha vinto il premio innovazione. «Sono esperienze molto formative ha detto la dirigente Patrizia Rossini - i ragazzi tornano diversi, cambiati. Per molti è la prima volta che si allontanano da casa senza genitori. Si confrontano con realtà diverse, semmai con scuole che fanno robotica o che si cimentano in queste attività da anni. E' sempre un momento molto costruttivo e formativo non solo dal punto di vista della robotica ma proprio della vita».
 

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