A rischio il teatro “Barium”, chiude lo storico politeama: al suo posto saranno cistruiti appartamenti

A rischio il teatro “Barium”, chiude lo storico politeama: al suo posto saranno cistruiti appartamenti
di Elga MONTANI
3 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:46

Lo storico Teatro Barium di Bari rischia di abbassare per sempre il sipario. O almeno le voci che si rincorrono in questo periodo parlano di una chiusura definitiva della struttura, in quanto lo stabile dovrebbe essere abbattuto per fare posto ad una palazzina. Al momento, non si hanno maggiori informazioni, in quanto l’attuale direttore del teatro, Gianmarco Colaiemma, figlio del compianto attore barese Gianni, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulla vicenda. «Per ora non mi sento di lasciare dichiarazioni» sottolinea Gianmarco Colaiemma. Interpellata l’assessora alla Cultura, Ines Pierucci, spiega: «Sembra che la proprietaria del suolo abbia fatto questa scelta da tempo e che avesse avvisato per tempo».

Lo storico politeama

Il teatro Barium ha aperto le porte al pubblico nel lontano 1986. Venne fondato proprio da Gianni Colaiemma insieme a Mino Barbarese, noto attore e regista barese, conosciuto al grande pubblico per “La Capagira” di Alessandro Piva. La struttura teatrale in questione si trova in via Pietro Coletta, al Quartierino. Gianni Colaiemma ne era l’anima, e il teatro era come se fosse uno dei suoi figli, a cui aveva dedicato una vita intera. Non solo lo aveva fondato, ma ne era stato anche il direttore artistico, e insieme alla sua compagnia teatrale la “Manifattura Tabacchi” aveva prodotto, diretto e realizzato negli anni numerose commedie di grandi autori baresi, tra i quali possiamo citare Vito Maurogiovanni, Rocco Servodio, Bartolomeo Sciacovelli, Mino de Bartolomeo, Rosaria Barracano e Nicola Gemma. La struttura era rimasta chiusa per circa due anni, a partire dal marzo 2020, a causa del Covid e delle diverse restrizioni imposte dal Governo al settore della cultura e dell’intrattenimento. Nel mentre, purtroppo, lo stesso Gianni Colaiemma era venuto a mancare a soli 62 anni a causa del virus, nel 2021.

La figura di Gianni era talmente legata a quella del teatro Barium che in tanti, quando avevano appreso la notizia della sua morte, avevano portato fiori e omaggi proprio davanti alla porta di ingresso della struttura, per ricordare il grande attore barese scomparso improvvisamente lasciando un vuoto inestimabile nel panorama comico e non solo della cultura cittadina. Nonostante le difficoltà, comunque, ad ottobre dello scorso anno, il teatro Barium aveva riaperto i battenti, grazie al figlio di Gianni, Gianmarco, festeggiando i 35 anni di attività (il calendario 2021-2022 era partito il 9 ottobre).

Lo stesso Gianmarco Colaiemma aveva dichiarato: «Le ultime parole che mi ha detto papà sono state “Mi raccomando al teatro”. Gli ho fatto una promessa e devo mantenerla». In quella stessa occasione, o per meglio dire qualche settimana dopo, in occasione delle serate in omaggio proprio a Gianni Colaiemma, l’assessore alla cultura del Comune di Bari, Ines Pierucci, sottolineava: «Non è facile poter raccontare quarant’anni di carriera di Gianni Colaiemma, ma il modo migliore per rendere viva la sua memoria è far rivivere il suo teatro. È stata una serata straordinaria, tra commozione e risate amare. Gianmarco Colaiemma ha tutta la professionalità per continuare ad aprire il sipario per il pubblico del Barium, e noi istituzioni faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per sostenerlo». Purtroppo, ora, sembrerebbe di essere arrivati al capolinea. Ma, come sottolineato in apertura, non ci sarebbe né la crisi che stiamo attraversando né le difficoltà legate ai problemi che tutte le attività si trovano ad affrontare in questo periodo dietro questa chiusura improvvisa ed inaspettata. Resta da comprendere se ci sia o meno la possibilità di evitare che un pezzo di storia della città di Bari scompaia per sempre, come già accaduto per diverse altre realtà sempre legate alla cultura, al cinema e al teatro.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA