Rifiuti e appalti illeciti: sequestrati beni per venti milioni di euro. Sette indagati

Foto d'archivio
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 23:02

Sequestrati beni per venti milioni di euro. Il sequestro preventivo è stato effettuato dalla Guardia di Finanza nei confronti di 7 persone, tra le quali l'amministratore della società Lombardi Ecologia srl di Triggiano che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti nei comu ni di Conversano, Triggiano e Cellamare .

I reati contestati agli indagati

Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti e reati fallimentari. Le indagini, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi con il sostituto Giuseppe Dentamaro, hanno accertato che l'amministratore unico della società di rifiuti, Rocco Lombardi, sarebbe riuscito a mascherare una esposizione debitoria con il fisco per oltre 50 milioni di euro, con il ricorso alla rateizzazione dei debiti tributari, poi non onorata con l'Agenzia delle Entrate, così partecipando a bandi di gara pubblici pur non avendone i requisiti.

L'inchiesta iniziata nel 2016

L'indagine è partita nel 2016 da un'altra vicenda relativa ad un contenzioso con il Comune di Conversano per il mancato versamento del ristoro ambientale relativo alla discarica Martucci. Le successive intercettazioni telefoniche e telematiche, oltre all'acquisizione di documenti, hanno permesso di scoprire, grazie ad una operazione di fitto di ramo d'azienda, il subentro negli appalti in corso, per un valore di oltre 100 milioni di euro, della società Er.Cav., controllata dalla Lombardi Ecologia. I Comuni coinvolti nei presunti appalti illegittimi sono Conversano, Triggiano e Cellamare.

I sequestri, che riguardano conti correnti e un centinaio tra beni mobili e immobili, sono in corso nelle province di Bari, Lecce e Cosenza.

Quando regalarono un tonno al capo della polizia

Un tonno rosso di 40 chili del valore di 500 euro sarebbe stato consegnato al comandante della Polizia locale di Cellamare, nel Barese, perché questi chiudesse un occhio sulla carenza del servizio di igiene urbana da parte della società 'Er.Cav'. È uno degli episodi contestati dalla Procura di Bari nell'indagine su presunti appalti illeciti nei Comuni di Conversano, Triggiano e Cellamare per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti da parte della società Lombardi Ecologia. A rispondere del reato di corruzione per la vicenda del tonno, risalente all'agosto 2017, sono Pietro Pacifico, comandante della Polizia locale di Cellamare, e Pietro Piemontese, referente della società 'Er.Cav'.

Il principale indagato nell'inchiesta della Procura di Bari è l'amministratore unico della Lombardi Ecologia, Rocco Lombardi. Nell'inchiesta, complessivamente, gli indagati sono 11, sette dei quali destinatari del provvedimento di sequestro preventivo per equivalente, relativo a diverse ipotesi delle truffa aggravata e turbativa d'asta, per aver ottenuto appalti pur in assenza di requisiti perché in debito con il fisco. Oltre a Rocco Lombardi, Pacifico e Piemontese, sono stati sequestrati beni ai tre funzionari del Comune di Conversano che si sono avvicendati tra il 2012 e il 2014 come direttori del Servizio politiche ambientali, Andrea Lorusso, Erminio D'Aries e Giovanni Maria Palmisano e al broker assicurativo Antonio Melingeni. Per alcuni degli indagati la Procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere che il gip ha rigettato.

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