Redentore, campo estivo a rischio: la rabbia dei genitori

Redentore, campo estivo a rischio: la rabbia dei genitori
di Elga MONTANI
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Giovedì 26 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:56

La decisione dell’oratorio salesiano del Redentore, presente al quartiere Libertà di Bari, di dimezzare il campo estivo “Estate Ragazzi” non è piaciuta a molti genitori. La possibilità data negli anni precedenti di avere attività strutturate al mattino dedicate ai bambini della scuola primaria, mentre al pomeriggio le attività erano principalmente per i ragazzi delle scuole medie, sembra che fosse molto più consona per quasi tutte le famiglie. Soprattutto per i genitori che lavorano, i quali avrebbero voluto anche quest’anno contare su un vero campo estivo anche al mattino, e non avere solo la possibilità di lasciare i bambini in oratorio, anche se al sicuro e sorvegliati.

La rabbia dei genitori


«Questa organizzazione ci obbliga a trovare qualche altra struttura – spiega Anna Anaclerio, una mamma che da sempre ha mandato i suoi bambini al campo scuola dei salesiani - ovviamente, una eventuale altra struttura sarebbe a pagamento, per questo ho proposto a Don Giuseppe di far pagare una quota.

Il problema non è certo pagare, per avere un servizio come quello dello scorso anno». I genitori, d’altronde, sono affezionati all’oratorio. Nel quartiere, spesso lo si frequenta da generazioni e dispiace dover cercare altro.

«I bambini al Redentore sarebbero in un posto che conoscono – aggiunge Anna – e si sentono a casa. Mio figlio da tre anni va all’estate ragazzi, e appena gli ho detto come si sarebbe svolta quest’anno, ci è rimasto male. Inoltre, conosco alcune animatrici e questo è un fatto che mi fa stare più tranquilla». Si tratta, quindi, anche di un rapporto di fiducia, ormai consolidato nel tempo con l’oratorio, e diventa complicato così su due piedi, scegliere un altro campo estivo in un’altra struttura. Peccato che la notizia sia arrivata all’improvviso.

La nuova organizzazione


Lo stesso Don Giuseppe ha comunicato la nuova organizzazione a molti genitori durante la messa di domenica scorsa, e il malumore ha serpeggiato fin da subito. «Sappiamo che gli animatori al Redentore sono persone affidabili, andando in un’altra struttura ci si trova un po’ in difficoltà, non è sempre facile fidarsi delle persone quando si tratta di lasciare i propri figli», sottolinea Anna Anaclerio.

Un problema per le mamme che lavorano

Un problema importante, soprattutto per quelle mamme che lavorano e che hanno bisogno di un posto dove i propri figli possano stare in sicurezza, non solo di pomeriggio, ma anche al mattino. «Io lavoro per cui sarebbe molto importante per me l’orario mattutino – prosegue Anna -. Mio figlio ci tiene e ci andrà comunque, anche solo di pomeriggio. Mi sembra comunque un po’ strano che riescano ad organizzare al meglio le attività il pomeriggio, quando ci saranno come comunicato sia i bambini delle elementari che i ragazzi delle medie, tutti insieme». «Fino allo scorso anno – spiega – la mattina erano presenti solo i bambini delle elementari, al pomeriggio invece erano principalmente delle medie, anche se qualcuno delle elementari c’era lo stesso. Però c’erano orari diversi, e il campo estivo era più strutturato. Noi mamme eravamo sicuramente più tranquille».


Dal Redentore, come comunicato, questa è stata l’unica opzione per quest’anno a causa di mancanza di personale (animatori) e di fondi, dato che dal ministero, almeno per ora, non è arrivato nulla ai Comuni. «In base al mio Isee – rimarca Anna – non dovrei pagare, ma sono disponibile a versare una quota. L’importante per me non sarebbe pagare o meno, ma sapere che il bambino può frequentare il campo estivo, si diverte, e tutto questo mi farebbe stare molto più tranquilla nel lavoro ogni giorno. Molti mi hanno detto di mandare mio figlio dai carmelitani (chiesa presente nel quartiere a non molta distanza, ndr), ma la mia risposta è stata che io conosco la mia chiesa e di loro mi fido. Ci ho mandato il mio figlio più grande, e l’ho frequentato anche io». Il pensiero di Anna è un pensiero diffuso tra chi frequenta l’oratorio, in molti stanno valutando il da farsi. E saranno tanti, proprio come Anna, a mandare comunque il proprio figlio il pomeriggio, perché così potrà divertirsi e stare con i propri amici. Ma resta la difficoltà di comprendere in che modo ci si possa organizzare per la mattina.
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