Puglia, Decaro su scuola e Covid: «Giusto tenerla aperta. La quarantena rischia di bloccare i servizi essenziali»

Puglia, Decaro su scuola e Covid: «Giusto tenerla aperta. La quarantena rischia di bloccare i servizi essenziali»
Puglia, Decaro su scuola e Covid: «Giusto tenerla aperta. La quarantena rischia di bloccare i servizi essenziali»
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:48

«Il Governo ha fatto una scelta anche di principio: se sono aperte tutte le attività economiche, è giusto tenere aperta anche la scuola, altrimenti ci saremmo ritrovati con una forte contraddizione, magari le scuole chiuse la mattina e poi il pomeriggio gli stessi ragazzi potevano frequentare le attività economiche, riunirsi. Questo non era giusto».

Così il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, intervenendo a Timeline su Skytg24.

A Bari, ha aggiunto, «abbiamo problemi in molte aule, non in tutte le scuole per fortuna. Oggi una scuola è andata in quarantena, però non abbiamo particolari problemi».

«È preferibile - ha proseguito - e questo lo ritengo anche io personalmente, fare l'attività in presenza. Gli asili di gestione comunale che erano fuori dalle regole nazionali non li ho mai chiusi, ho cercato di tenerli sempre aperti e per le scuole, soprattutto per le elementari e le medie, credo sia importante che si sia la socializzazione, non è solo un'attività legata alla formazione». «L'italiano, la matematica, la storia e la geografia - ha concluso - si possono imparare anche tra qualche mese, quello che facciamo perdere ai nostri ragazzi se li teniamo a casa è l'elemento di socialità, fondamentale per la crescita».

«La quarantena rischia di bloccare i servizi essenziali»

«Il tema legato alla quarantena rischia di bloccare anche i servizi essenziali - ha aggiunto Decaro - Abbiamo un aumento nella mia città dei contagi, anche se la curva tende ad abbassare la tendenza, quindi è probabile che tra un paio di settimane anche a Bari dovremmo avviarci verso il superamento di questa ulteriore ondata».

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