«Tempi di attesa al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli: un calvario anche di 10 ore». A parlare è Angelo Giangrande, coordinatore della conferenza delle associazioni per la difesa delle strutture sanitarie monopolitane che da tempo si occupa del nosocomio ma che questa volta è stato testimone oculare delle lunghe attese a cui devono sottoporsi i pazienti che si recano, appunto, al pronto soccorso. «Giorni fa ho accompagnato mia moglie in ospedale a seguito di una caduta accidentale – racconta Giangrande -. Erano le 19.40. Presentava una distorsione al gomito e, secondo quanto ci viene detto dai medici, bisogna intervenire subito “a caldo” per riportare le ossa del gomito nella giusta allocazione. Viene quindi accettata e visitata dall’unica dottoressa in servizio alle ore 20.24 con assegnazione del codice azzurro che vuol dire urgenza differibile ed inviata in radiologia, che rilascia il referto alle 22.03».
Un'attesa di quasi sei ore
Una lussazione per la signora che però non ha concluso il suo calvario.
La richiesta di spiegazioni
Da qui la stilettata al direttore sanitario dell’Asl barese Danny Sivo. «Che numeri dà il direttore – conclude Giangrande -? Oltre che relazionare sui tempi medi di attesa al pronto soccorso di Monopoli sarebbe opportuno che si impegnasse, come noi stiamo facendo da anni, per potenziarlo perché è impensabile che in alcune ore debba essere presidiato da un solo medico che insieme al personale infermieristico fa i salti mortali per sopperire alle esigenze di un vasto territorio». Giangrande chiede, nella nota inviata allo stesso Sivo, al direttore generale della Asl Antonio Sanguedolce e al sindaco di Monopoli Angelo Annese la nomina di un direttore effettivo al pronto soccorso, considerato che il reparto è retto da un facente funzioni. Infine, ha annunciato che a settembre nella commissione consiliare della Regione ci sarà un’audizione alla quale parteciperà il comitato per esporre i problemi che affliggono il reparto.