Prof picchiato, le scuse dell'aggressore: «Ma non l'ho fatto per una semplice nota»

L'istituto tecnico Ettore Majorana
L'istituto tecnico Ettore Majorana
di Nicola MICCIONE
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Sabato 15 Ottobre 2022, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 07:39

Ha parlato, non è rimasto affatto in silenzio e ha detto di sapere perfettamente di aver sbagliato. Il 34enne di Bari, con precedenti, arrestato l'11 ottobre scorso per aver aggredito il professore Vincenzo Amorese dell'istituto tecnico Ettore Majorana - era il 23 settembre - ha chiesto scusa, ieri mattina, nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo, Anna Perrelli, che ha accolto la ricostruzione del pubblico ministero Gaetano De Bari contesta una serie di accuse pesantissime: lesioni personali aggravate, violazione di domicilio, violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

L'uomo, ai domiciliari, ha detto «di aver sbagliato e che pagherà», ma «ha anche spiegato - ha detto il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Giulitto - le reali ragioni per cui si era portato a scuola.

Di sicuro non per una telefonata che non c'è mai stata».

L'ordinanza

Il legale del 34enne ha depositato agli atti dell'inchiesta il messaggio ricevuto dalla figlia 14enne, «non per giustificarsi, ma perché ha spiegato di non aver raggiunto la scuola per una semplice nota sul registro». Stando a quanto riportato nell'ordinanza, invece, il 34enne avrebbe «afferrato per le spalle» il docente e avrebbe iniziato a «schiaffeggiarlo violentemente al punto da fargli perdere l'equilibrio» proprio per una nota sul registro a carico della figlia che, entrata con ritardo senza essere autorizzata, avrebbe iniziato a disturbare e a incitare gli altri suoi compagni a fare lo stesso, invitandoli a non seguire la lezione.
 

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