Pretende casa una casa popolare: aggredisce assistente sociale

Pretende casa una casa popolare: aggredisce assistente sociale
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Martedì 30 Agosto 2022, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:39

Un assistente sociale del V Municipio di Bari è stata aggredita qualche giorno fa da una donna che pretendeva una casa popolare.  L'assistente sociale, in base alle verifiche in corso, sarebbe stata aggredita da una utente che pretendeva una casa di emergenza dopo un preavviso di sfratto. La vicenda risale al 10 agosto. Una donna, già in passato seguita dai servizi sociali, avrebbe prima aggredito verbalmente la dipendente comunale e poi l'avrebbe minacciata con una chiave inglese e un cacciavite, danneggiando anche suppellettili dell'ufficio. La donna sarebbe stata bloccata dall'intervento di un operatore della Multiservizi, che ha chiamato Polizia e 118.

La denuncia del Croas

«A nome di tutto il mondo del welfare - dichiara Milena Matera, presidente del Croas Puglia, il Consiglio regionale dell'Ordine degli assistenti sociali - esprimo solidarietà e vicinanza alla collega aggredita condannando fermamente ogni episodio di sopruso nei confronti di chi è impegnato nell'esercizio del proprio lavoro».

Matera evidenzia che «i dati presentati dalla comunità professionale circa le aggressioni segnalano l'ampia diffusione del fenomeno e le connessioni legate alle condizioni di crescente precarietà delle politiche sociali». «Durante il periodo estivo - prosegue - il contesto istituzionale in cui si opera a volte presenta fattori di vulnerabilità che accrescono l'alto rischio di aggressività». Per Matera «è importante prendersi cura di chi subisce violenza, dare risposte efficaci alle richieste d'aiuto provenienti da fasce sempre più ampie della popolazione, ma è ancora più impellente prevenire i fatti di cronaca e guardare con maggiore attenzione e consapevolezza alle condizioni del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari».

Matera, inoltre, ricorda come più volte l’Ordine ha richiesto il potenziamento dei Servizi Sociali attraverso nuove assunzioni e la stabilizzazione degli assistenti sociali, garantendo così continuità di presenza e di aiuto a chi ne ha bisogno. «E’ ancora allarmante – sostiene la presidente pugliese – il dato rispetto all’organico del servizio che registra ancora inadeguatezze rispetto al lavoro da svolgere e alle risorse presenti. Per questo è necessario intervenire con solerzia anche su questo».

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