Pnrr, arrivano i ministri: Bari prima tappa del tour Focus su progetti e cantieri

Prima tappa a Bari: attesa per la visita di Colao e Garofoli. Si parlerà dei tre investimenti del capoluogo

Pnrr, arrivano i ministri: Bari prima tappa del tour Focus su progetti e cantieri
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Sabato 13 Novembre 2021, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:48

Comincia proprio dalla Puglia e da Bari il tour promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un confronto aperto con cittadini, imprese e amministrazioni locali, centrato sui contenuti e le opportunità del PNRR.
Italiadomani - Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, è il titolo dell'iniziativa voluta dal governo Draghi.

La visita dei ministri e il confronto con i cittadini

Ha inizio lunedì pomeriggio, alle 16.30 nel teatro Piccinni di Bari e proseguirà poi in altre 21 città sino alla fine di marzo. Una serie di eventi periodici con le istituzioni del territorio per fare luce, approfondire, fugare dubbi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E saranno i rappresentanti del governo, esperti e tecnici a dialogare con i cittadini innanzi tutto ma anche con le imprese e le amministrazioni locali.


Nella prima tappa di Bari saranno il ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, a spiegare quali sono i progetti per la città e il territorio, come verranno realizzati gli investimenti e le modalità per accedere alle risorse.

L'evento vedrà la partecipazione del capo dell'ufficio per la Comunicazione istituzionale e le Relazioni con i media della Presidenza del Consiglio, Paola Ansuini, e gli interventi, tra gli altri, del sindaco di Bari e presidente dell'ANCI Antonio Decaro. La seconda parte dell'evento sarà caratterizzata dal dialogo con i cittadini, le associazioni di categoria, le imprese.


Alla Puglia dai vari comparti del PNRR arriveranno fondi per poco meno di 5 miliardi, fra agrosistema irriguo, sanità, occupazione, rigenerazione urbana. Ora il punto, la sfida è trasformare quei fondi in progetti realizzati, opere compiute. Anche perché la deadline non cambia e a fissarla è l'Unione europea e cioè il 2026. Colao e Garofoli approfondiranno i vari aspetti di un'operazione complessa, un piano Marshall che non può fallire e non può certo andare a schiantarsi sui farraginosi ingranaggi della macchina amministrativa e burocratica. Se le task force che si stanno costituendo o che si sono già formate nei Comuni e nella Aree metropolitane, non saranno in grado di realizzare i progetti già approvati e finanziati, le risorse torneranno indietro. Con tutte le responsabilità non solo morali che ricadranno su quei Comuni che non avranno ottemperato a quanto richiesto. Infatti gli staff tecnico-amministrativi dovranno rendicontare trimestralmente su quanto si sta facendo, le fasi della progettazione, gli impegni di spesa, fino alla realizzazione delle opere, il collaudo e la rendicontazione finale. Nulla di stratosferico per quegli enti che già sono abituati a lavorare in modo corretto e spedito, nella speranza che per altri non si trasformi in un incubo e non si trasformi in sconfitta.

Gli investimenti e i progetti

C'è da dire che per quanto attiene alla capacità di spesa, facendo riferimento ai fondi strutturali 2014-2021 la Puglia rispetto al resto del Meridione rappresenta un'eccellenza. Infatti sull'avanzamento di spesa dei Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), al 30 aprile 2021, la media delle regioni del Centro-Nord era del 57% , per il Sud 43% e per la Puglia era pari al 65%. Il che rappresenta un buon viatico per l'utilizzo dei fondi del PNRR.
Per quanto riguarda la rigenerazione urbana la Puglia potrà contare su un ragguardevole tesoretto di 400 milioni di euro. E' la regione con il più alto numero di progetti approvati: 21 sui 159 in tutto il Paese. Fra questi c'è uno degli 8 progetti pilota, quello del nodo verde che ricucirà i tre quartieri di Carrassi, Madonnella e San Pasquale. 100 milioni di euro per realizzare un parco urbano. 160mila metri quadrati inclusa piazza Moro e il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi sull'asse nord-sud e da corso Italia a via Eritrea sull'asse ovest- est. Prevista la creazione della nuova stazione e, soprattutto, della collina artificiale che scavalca i binari. Poi ci sono i 75 milioni per il progetto Costa Sud, necessari per riqualificare il tratto di costa che va da Pane e Pomodoro a San Giorgio. Anche qui un progetto che ricucirà Japigia con il lungomare tenendo presente lo spostamento del fascio dei binari. I fondi del PNRR serviranno anche per 2 quartieri Enziteto (15 milioni) e Santa Rita (15 milioni). Made in Enziteto» prevede 160 interventi di rigenerazione urbana con la creazione di nuovi presidi socio-culturali e sportivi per i giovani e le famiglie. ù

«Santa Rita, il quartiere che abbraccia la cava» prevede fra l'altro la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e residenziale, riconversione dell'area dell'ex mercato di via Cascia in parco pubblico attrezzato. Infine i 3 progetti dell'Area Metropolitana di Bari finanziati per 45 milioni di euro, 39 interventi distribuiti fra i Comuni del territorio. I progetti sono Abitare i borghi: luoghi dell'acqua e della cultura, Nuova ecologia dell'abitare e RigenerAzioni Urbane.
I cittadini che vorranno assistere all'evento, purché muniti di green pass, dovranno registrarsi al sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-dialoghi-sul-piano-nazionale-di-ripresa-e-resilienza-207166088347. L'accesso, gratuito, sarà garantito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
B.Sta.
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