Pnrr, apre il primo cantiere per realizzare la sede del Cnr

Pnrr, apre il primo cantiere per realizzare la sede del Cnr
di Samantha DELL'EDERA
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Sabato 17 Dicembre 2022, 07:18 - Ultimo aggiornamento: 10:39

Il 31 dicembre sarà consegnato il cantiere per la realizzazione della sede del Cnr nell'ex Manifattura, nel cuore del Libertà. Lo annuncia al Nuovo Quotidiano di Puglia, Nuccio Altieri, presidente dell'Invimit, società partecipata del ministero dell'Economia e delle Finanze.

«Il 31 dicembre spiega Altieri procederemo con il verbale di consegna all'impresa che si è aggiudicata l'appalto. Stiamo immaginando anche una inaugurazione del cantiere con una grande festa, aperta al quartiere, per la fine di gennaio. Questo sarà il primo cantiere finanziato con fondi Pnrr che partirà a Bari».

I lavori

I lavori, per un importo di 26 milioni di euro di cui 20 milioni finanziati con fondi Pnrr, sono stati aggiudicati al Raggruppamento temporaneo di imprese composto da S.A.C.

Società Appalti Costruzioni S.p.A. in qualità di mandataria ed Edil Alta S.r.l. in qualità di mandante, su 8 offerte presentate. L'immobile ospiterà la nuova sede dell'area di ricerca del Cnr di Bari, con 180 laboratori di sperimentazione e 850 ricercatori.

L'area interessata dai lavori, che si estende su una superficie di circa 20mila metri quadri, sarà dedicata a nuove funzioni attraverso interventi di bonifica e consolidamento statico, efficientamento energetico, realizzazione di impianti elettrici, speciali e meccanici del tipo più avanzato per rispondere alle esigenze rappresentate dal Cnr. Saranno inoltre allestiti laboratori e uffici per accogliere le attrezzature e gli arredi del Cnr. Previsto il restyling delle aree esterne, costituite principalmente da due grandi cortili di oltre 2000 metri quadri, con la sistemazione a verde e l'installazione di strutture temporanee legate alla ricerca quali serre e depositi speciali.

«Con l'esecuzione di questo progetto - aveva detto il sindaco Antonio Decaro - sarà riqualificata una porzione importante della ex Manifattura che si aprirà finalmente a una nuova energia, quella del Cnr, e si popolerà di centinaia di persone che lì lavoreranno e vivranno gran parte della giornata dando nuovo impulso alla vita stessa del quartiere. Con il trasferimento del Cnr ha concluso Decaro - questo luogo diventerà il centro propulsore di un nuovo progetto di sviluppo economico che si completerà con il lavoro che stiamo portando avanti con Porta Futuro 1 e 2 e il trasferimento della caserma dei carabinieri».

L'accordo

Giovedì in giunta comunale è stato approvato l'accordo di partenariato tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Invimit e Comune di Bari che sarà poi sottoscritto formalmente da tutti i rappresentanti degli enti coinvolti nei prossimi giorni. L'accordo sancisce le attività di ogni singolo ente. Nell'intesa è scritto che il Comune si impegna «a collaborare per il perseguimento della finalità comune della realizzazione della riqualificazione infrastrutturale dell'immobile, fermo restando che la successiva istituzione e realizzazione di un centro di ricerca di eccellenza, ad avvenuto trasferimento dell'immobile, costituisce compito esclusivo del Cnr». Il contributo concesso sarà interamente utilizzato a copertura dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione dell'immobile - si legge nell'intesa - per i quali Invimit svolge funzione di stazione appaltante, soggetto attuatore e committente dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione. «Le condizioni di trasferimento dell'immobile saranno stabilite - si legge ancora nell'intesa - a conclusione dei lavori, in apposito contratto preliminare di vendita e contratto definitivo di vendita, considerato che nel prezzo di acquisto sarà ricompresa la quota di valorizzazione dello stesso immobile a seguito dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione comprensiva della parte ammessa al contributo erogato». I lavori dovranno concludersi entro il 2026.

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