Pitbull usato come "arma" per rapinare un negozio: in tre finiscono in carcere

Pitbull usato come "arma" per rapinare un negozio: in tre finiscono in carcere
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Aprile 2022, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 18:51

Avrebbero rapinato un negozio di abbigliamento nel centro di Bari minacciando il titolare con un cane di razza Pitbull per farsi consegnare l'incasso di mille euro e, nella stessa giornata, avrebbero rapinato una donna di cellulare e denaro all'interno della sua auto dopo averla fatta fermare con la scusa di soccorrere un'amica che aveva avuto un malore. I carabinieri hanno arrestato tre persone, la 23enne Valerie Jasmine Khayati, la 28enne Rebecca Maria Catalano e il 35enne Danilo Cioce, per i reati, a vario titolo contestati, di concorso in rapina ed estorsione.

Le indagini e l'arresto

I due episodi risalgono all'1 dicembre 2021. Stando alle indagini, coordinate dal pm Lanfranco Marazia, la mattina le due donne, entrate nel negozio con la scusa di essere inseguite da un uomo e chiedendo aiuto, avrebbero derubato il titolare dell'incasso mentre il presunto complice, con un pitbull che si sarebbe avventato sulla vittima, lo avrebbe minacciato, strattonato e colpito con un pugno sul viso.

Alcune ore più tardi, a pochi isolati di distanza, gli stessi tre indagati avrebbero aggredito una donna in macchina per derubarla e poi chiederle un riscatto per la restituzione del telefono. Il gip del Tribunale di Bari Francesco Mattiace, accogliendo la richiesta della procura, ha disposto per i tre indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari e fissato per domani gli interrogatori di garanzia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA