Pistola alla tempia per la moto. Rapina da incubo al quartiere Libertà di Bari

Via Brigata a Bari
Via Brigata a Bari
di Nicola MICCIONE
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Sabato 17 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:54

Una pistola puntata in fronte per sottrarre uno scooter: una rapina in piena regola. In una sola parola: terrore, per una recrudescenza criminale da brividi. Per un giovane di Bari, che si è visto puntare all’improvviso un’arma addosso, uno shock difficile da assorbire. Gli sconosciuti volevano il suo mezzo a due ruote e tutto ciò che aveva addosso. In due hanno seminato il panico nel quartiere Libertà, in una serata - quella di giovedì - che sembrava dovesse trascorrere tranquilla come sempre.

I fatti

Un 23enne è stato catapultato all’improvviso all’interno di un incubo ad occhi aperti. Una serata da dimenticare. Che inizia alle 22.30 con l’assalto armato e finisce quando i rapinatori fuggono con il suo scooter. Lui era in sella al suo Piaggio Medley 125 in via Brigata Regina e si stava recando a giocare a padel con un amico, quando improvvisamente, arrivati a piedi dalla vicina via Crispi, sono comparsi due individui a volto scoperto.

Non amici, nemmeno conoscenti, ma due balordi decisamente determinati a mettere a segno un colpo. Le loro intenzioni subito palesate con minacce pesanti e di morte e una pistola puntata in fronte. Impossibile stabilire se fosse vera o un modello giocattolo, senza il tappo rosso. Riuscendo così, sotto la minaccia della canna spianata, forse impugnata da due banditi nervosi, ad impossessarsi non solo dello scooter, ma anche di pochi spiccioli, delle chiavi di casa e dei suoi documenti personali.

La fuga

Il giovane non ha opposto alcuna resistenza, mentre i due balordi, dopo essersi impossessati con prepotenza del veicolo - correndo anche il rischio di essere colti in flagranza - si sono dileguati in tutta fretta, approfittando del buio, facendo perdere le proprie tracce. Il 23enne, infine, ripresosi dallo shock, ha allertato i numeri di pronto intervento e chiesto aiuto ai carabinieri a cui ha potuto raccontare, grossomodo, quanto avvenuto. Per il momento, dei due malviventi, nessuna traccia. Il giovane è stato nuovamente ascoltato per cercare di ricostruire ogni passaggio della rapina e per riuscire ad individuare un elemento, uno solo, che possa tradire i due malviventi. I militari stanno indagando sull’accaduto e scandagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, cercando di tracciare il percorso del Piaggio Medley 125 rapinato o, comunque, di scovare qualche altro dettaglio importante per risalire ai due individui: sembra che l’accento del malvivente che ha minacciato il giovane, fosse quello di un uomo della zona, forse proprio di Bari. Naturalmente, le indagini continuano a ritmi frenetici, mentre sul caso, particolarmente grave, non si hanno molti altri dettagli.

Le indagini

Gli inquirenti, che si sono messi subito all’opera, setacciando gli ambienti della malavita locale, a caccia di indizi, stanno facendo il possibile per risalire agli autori, prima che possano perpetrare qualche azione criminosa servendosi proprio dello scooter rapinato. Difficile dire se ci siano già dei sospettati. Per ora soltanto un susseguirsi, a ritmo incalzante, di approfondimenti investigativi. Le indagini sono solo all’inizio. Quel che resta ai cittadini baresi, invece, è l’amarezza per un episodio che desta rabbia e preoccupazione e che si somma ai tanti, troppi altri casi di cronaca di questi ultimi giorni, tra furti negli appartamenti e raid notturni negli esercizi commerciali del centro. Una recrudescenza eccessiva, destabilizzante.

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