Petruzzelli, il sindaco Decaro convoca gli eredi: prove tecniche di disgelo per il futuro del teatro

Petruzzelli, il sindaco Decaro convoca gli eredi: prove tecniche di disgelo per il futuro del teatro
di Beppe STALLONE
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 05:00

Prove tecniche di distensione. E questa volta non si tratta di mezze frasi o mezze dichiarazioni ma c’è nero su bianco. Da un lato l’annunciata mediazione proposta dai legali degli eredi Petruzzelli, che si è materializzata ai destinatari avanti ieri sera (alle 20.38) e dall’altro la convocazione che il sindaco Antonio Decaro ha fatto ieri (alle 15.25) ai legali e agli eredi Messeni Nemagna
Due fatti importanti che segnano, probabilmente, un cambio di passo nella ultradecennale vicenda Petruzzelli. Il sindaco lo aveva promesso che avrebbe trovato una data libera per ricevere i proprietari del Politeama e così ha fatto. Che questo sia avvenuto a poche ore di distanza dalla convocazione ricevuta da Aequitas per la mediazione civile, potrebbe far pensare a un meccanismo di causa-effetto. L’importante però per il bene dei baresi e del Petruzzelli è che questa decisione abbia preso corpo. E il sindaco Decaro ha convocato gli eredi e i loro legali per il giorno 9 dicembre alle ore 17 nella sala Giunta di Palazzo di Città, per un approfondimento in relazione alle due sentenze della Corte d’Appello del 18 novembre scorso. Ovviamente all’incontro parteciperanno anche i legali del Comune di Bari. Ma, come si diceva, poche ore prima sul tavolo del Sindaco ma anche su quello della Regione Puglia, della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli, del Ministero della Cultura e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, era giunta la mail dell’organismo mediatore Aequitas di Bari, che ha convocato tutti i destinatari appena menzionati, a un incontro fissato per il giorno 20 dicembre 2021 alle 10.30 presso la sede di Aequitas.

L'incontro


La conferma alla partecipazione dovrà avvenire cinque giorni prima della data dell’incontro. Quindi il giorno 15 si saprà chi avrà deciso di partecipare alla mediazione e chi invece avrà declinato l’invito. A questo punto però gli scenari potrebbero essere mutati, dato che il 9 ci sarà l’incontro a Palazzo di Città. Due tavoli quindi quello della mediazione e quello della concertazione famiglia-Comune. Il primo avviene sotto l’egida di un elemento terzo, previsto dalla legge, il secondo è un incontro fra le parti in causa. 
Ricordiamo che le due sentenze della Corte d’Appello in sintesi hanno stabilito che la proprietà del Teatro appartiene agli eredi Petruzzelli i quali però devono pagare 43 milioni e mezzo di euro, più spese legali, per la ricostruzione fatta dagli enti pubblici e che il protocollo di intesa di novembre 2002 non è valido.

Protocollo in base al quale i proprietari avrebbero dovuto ricevere dalla Fondazione, che avrebbe gestito il teatro, un canone quarantennale di 500mila euro annui.

Il legale degli eredi


La convocazione da parte del sindaco Decaro era stata invocata dagli stessi legali dei Messeni Nemagna qualche giorno fa e infatti la notizia è stata così commentata: «Convocazione lodevole, da tempo perorata, se va a sfociare - specifica l’avvocato Ascanio Amenduni - sul tavolo generale instaurato presso l’organo di mediazione, dove sono stati invitati soggetti pubblici di fondamentale importanza, quale Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministro per i Beni culturali, per giungere al nuovo auspicato accordo plurilaterale e tombale. E che nessuno dimentichi di farlo approvare dal suo organo deliberante, stavolta» puntualizza il legale dei Messeni Nemagna con chiaro riferimento alla motivazione in base alla quale il Protocollo d’Intesa del novembre 2002 è stato ritenuto non valido dalla Corte d’Appello di Bari. Secondo i giudici su quel protocollo non ci sarebbe stata delibera di approvazione da parte della Provincia di Bari, particolare già contestato, sul nostro quotidiano, dal presidente della Provincia dell’epoca, Marcello Vernola.

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