Prende forma il parco Maugeri: un polmone verde per il Libertà al posto dell'ex gasometro

Prende forma il parco Maugeri: un polmone verde per il Libertà al posto dell'ex gasometro
di Elga MONTANI
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Lunedì 6 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:23

Prende forma il parco Maria Maugeri, sull’area conosciuta da tutti, al quartiere Libertà di Bari e non solo, come ex gasometro. Il cantiere è attivo, e pian piano stanno prendendo forma i viali e le diverse strutture che caratterizzeranno il nuovo parco urbano. I lavori sono iniziati lo scorso settembre, dopo una serie di rinvii causati da alcuni ricorsi e se tutto dovesse andare per il verso giusto, senza intoppi, dovrebbero terminare entro la prossima estate. «Entro la prossima primavera dovremmo completare tutti i lavori, per cui contiamo di aprire al pubblico per l’estate del 2023 – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso -. I lavori stanno procedendo in maniera spedita, ma bisogna considerare che sono molte le cose da fare, dall’impiantistica alle pavimentazioni, fino alle diverse piantumazioni. Comunque, posso dire che siamo a buon punto, e siamo nei tempi». «I termini contrattuali – aggiunge l’assessore - finiscono nella primavera del 2023, per cui contiamo di concludere per quel periodo. A fine anno potremo essere più precisi e dare una previsione più affidale sui tempi necessari per la conclusione del parco».

Ricordiamo che il parco dell’ex gasometro è uno dei progetti che il comune di Bari realizzerà grazie al piano periferie.

Rientrano nello stesso piano i progetti già realizzati in piazza Disfida di Barletta e al Redentore, e quelli che verranno realizzati in corso Mazzini e in piazza Enrico De Nicola. Il progetto in questione ha ottenuto un finanziamento pari a due milioni di euro e viene considerato «un intervento di rigenerazione sostenibile che riconnette parti di città, nello specifico corso Mazzini e via Napoli, assicurando un flusso pedonale e un presidio costante dell’area, grazie alle numerose attività che si svolgeranno al suo interno». Prima di poter procedere alla realizzazione del parco è stato necessario bonificare completamente l’area, inquinata a causa della presenza per anni del gasometro, dismesso solo a metà degli anni ‘80. Il lungo lavoro di bonifica, portato a termine nel 2017, ha consentito di avviare a smaltimento 45mila tonnellate di rifiuti, di cui circa 3.500 contenenti amianto, rispetto alle 32.500 inizialmente previste, oltre a decontaminare le acque di falda interessate dall’inquinamento da metalli pesanti. Il parco si estenderà per un’area di oltre 15mila metri quadrati, di cui 7.374 saranno destinati a manto erboso, sul quale saranno messi a dimora 80 nuovi alberi, mentre nessuno degli esemplari esistenti sarà rimosso. Ci sarà un bar nei pressi dell’ingresso previsto in corso Mazzini, con servizi igienici destinati anche al pubblico, oltre ad una fontana al centro del parco e un’area giochi bimbi che si estenderà per 420 metri quadrati, progettata secondo le normative vigenti con pavimentazione antitrauma, ed è stata concepita per essere accessibile anche ai bambini con disabilità. Prevista anche un’area da destinare a parkour e un percorso pedonale dedicato al running e all’andamento su ruote, un’area sgambamento per i cani, due aree destinate a diventare orti urbani, e un’area relax attrezzata con sedute ergonomiche. Verrà realizzato un nuovo impianto di illuminazione a led ed un impianto di irrigazione e recupero delle acque pluviali, mentre gli ingressi saranno automatizzati e telecontrollati dalla polizia locale.

Parco Maugeri, i dettagli

I varchi di accesso saranno quattro, due verranno realizzati su via Napoli, quello principale in corso Mazzini, e un altro su via Zamparini (una perpendicolare di via Anita Garibaldi). L’area, come sottolineato, verrà intitolata a Maria Maugeri, ex assessore con Emiliano e consigliere comunale nel primo mandato Decaro, che nel 2008 lottò affinché l’area non venisse edificata. All’apertura del cantiere, nel settembre 2021, si parlava di circa un anno per completare i lavori. Ora, nonostante si stia procedendo e non ci siano stati intoppi importanti, i tempi si sono leggermente dilatati e dalla fine del 2022, ora si parla dell’estate 2023. Dopo tanta attesa, sicuramente qualche mese in più non sarebbe un problema per i cittadini di Bari. L’importante è che i mesi, come a volte accade per problemi di vario tipo (vedi il parco Giovanni Paolo II al San Paolo), non diventino anni.
 

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