Parco della Giustizia, dal Consiglio ok alla variante: avanti con l’opera da 500 milioni

Si dà mandato al sindaco Antonio Decaro di presentare in conferenza di servizi parere favorevole al progetto da 510 milioni di euro

Parco della Giustizia, dal Consiglio ok alla variante: avanti con l’opera da 500 milioni
di Samantha DELL'EDERA
4 Minuti di Lettura
Martedì 4 Aprile 2023, 05:00

Il Parco della Giustizia può andare avanti a Bari. Ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera, all’unanimità, alla delibera con la quale si dà mandato al sindaco Antonio Decaro di presentare in conferenza di servizi parere favorevole al progetto da 510 milioni di euro che prevede la realizzazione nell’attuale area occupata dalle ex casermette Capozzi e Milano (per un totale di 26 manufatti) di un grande parco verde, con la costruzione di quattro edifici dove accorpare gli uffici giudiziari. Per un totale di 15 ettari di cui 10 dedicati al verde.

Con il parere positivo di ieri il Consiglio ha dato anche atto in forza della disciplina nazionale di riferimento, che «l’approvazione del progetto – si legge nella delibera - secondo disposizioni di legge costituisce variante puntuale al piano regolatore, perfezionata attraverso la procedura di localizzazione di un’opera pubblica».

La soluzione proposta individua per le aree già sedi del compendio militare due differenti funzioni: una prima - relativa al blocco di edifici a sud di via Alberotanza, corrispondente all’insediamento del polo giudiziario - che ne comporta una qualificazione riconducibile, sotto il profilo urbanistico, a quella delle «Aree destinate alla espansione e allo sviluppo dei servizi a carattere regionale o urbano»; la seconda - relativa alle aree a nord ed in corrispondenza della via Alberotanza che ne comporta la qualificazione riconducibile, sotto il profilo urbanistico, a quella delle «Aree a verde pubblico di tipo B (verde di quartiere)».

Il cronoprogramma

La conferenza di servizi dovrà concludersi entro il 31 maggio: ad occuparsi della variante sarà il commissario ad acta. Il progetto si svilupperà per stralci e sarà completato in sette anni dalla conclusione delle fasi di progettazione. Il primo lotto riguarderà la realizzazione del tribunale penale, del parco e del parcheggio (entro due anni e mezzo dalla conclusione delle fasi di progettazione); il secondo stralcio il tribunale civile, il terzo stralcio la Corte d’Appello e il quarto stralcio il Tribunale dei Minori e il giudice di Pace. Gli edifici non supereranno i 28 metri di altezza, i parcheggi si estenderanno complessivamente per 44mila metri quadri.

Le reazioni

«Si tratta di un’operazione importante – ha detto il consigliere del Pd, Pierluigi Introna - è giusto che ci siano i cittadini con idee diverse, ma questo progetto porterà dei vantaggi notevoli. Io sono diventato avvocato 26 anni fa, da allora la giustizia non ha mai lavorato in una sede propria. Ho raccolto deposizioni in stanzette microscopiche con controsoffitti che crollavano e tubi che perdevano acqua. Qui il Comune non ci mette un soldo e potremo avere degli uffici giudiziari degni di questo nome, con un parco pubblico». 

«Si tratta di un progetto con luci ma anche ombre non trascurabili – ha detto la consigliera dei Cinque Stelle, Alessandra Simone – credo che bisogna dare risposte in merito al verde e ai parcheggi che sembrano insufficienti e al problema della viabilità che si creerà in zona».
«Le proteste meritano di essere prese in considerazione – ha aggiunto il consigliere di Fratelli d’Italia, Antonio Ciaula – ma si tratta di un progetto che avrà il nostro voto favorevole. Vorremmo però avere delle risposte in merito al destino dei pini secolari presenti in questa area e su come sarà gestito il flusso di 5mila auto che si riverserà in zona». «Politicamente questo progetto ha unito tutti», ha aggiunto Pasquale Di Rella. E anche il Movimento Cinque Stelle ha votato a favore. «Probabilmente oggi perderò degli amici – ha detto Italo Carelli - mi auguro che a completamento dell’opera tutti si rendano conto degli aspetti positivi del futuro parco della giustizia». Voto favorevole anche della Lega. «Doveroso fare comprendere a tutti – ha concluso Marco Bronzini del Pd - che l’aula ha dato un importante segno di coesione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA