Parco della Giustizia, avanti con il progetto. Il Tar non sospende il bando

Parco della Giustizia, avanti con il progetto. Il Tar non sospende il bando
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Marzo 2022, 12:34

Il Tar Puglia ha rigettato l'istanza di sospensione del bando dell'Agenzia del Demanio pubblicato il 7 febbraio per la progettazione del Parco della Giustizia di Bari che sorgerà nell'area delle ex Caserme dismesse Milano e Capozzi. I giudici, respingendo il ricorso cautelare del Comitato "Per un parco verde di quartiere alle ex Casermette: Capozzi e Milano", hanno fissato l'udienza per discutere il ricorso nel merito il 5 luglio 2022. Secondo il Tar "non si ravvisa il pregiudizio grave ed irreparabile, atteso che, per poter procedere alla realizzazione dei lavori, è necessaria la previa variante particolare dell'area in questione, allo stato non ancora intervenuta". Il bando, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, scadrà il 9 maggio, termine ultime per partecipare, e l'aggiudicazione è prevista a giugno.

Bari, Parco della Giustizia: parte l'iter per il progetto

Il ricorso del comitato cittadino

Nel procedimento dinanzi ai giudici amministrativi contro il progetto, il Comitato dei residenti del quartiere Carassi, assistito dall'avvocato Fabrizio Lofoco, ha citato oltre al Demanio anche i Ministeri dell'Economia, delle Infrastrutture, dello Sviluppo economico, della Giustizia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente della Corte di Appello, il commissario straordinario per l'opera, il Comune di Bari e il sindaco Antonio Decaro.

I giudici ricordano che "la lesione dedotta dai ricorrenti attiene al consumo del verde pubblico esistente nell'area interessata dalla realizzazione del progetto, nonché al traffico indotto e ai problemi logistici determinati dall'esecuzione delle opere, anche viarie". Nel ricorso, il Comitato parla di "progetto inutile e dispendioso", di opera "irrealizzabile, irreale e impossibile", "a meno che - continua - non si voglia danneggiare in via diretta il fondamentale diritto alla salute dei cittadini del quartiere Carrassi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA