Bari: Palace, luci spente per l'hotel simbolo. Decaro: "Chiarezza dalla proprietà"

Bari: Palace, luci spente per l'hotel simbolo. Decaro: "Chiarezza dalla proprietà"
di Elga MONTANI
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 13:34

Si spengono le luci dell’Hotel Palace di Bari. Dopo 65 anni, uno degli alberghi storici rischia di rimanere chiuso, e le sue stanze potrebbero non ospitare più nessuno. La chiusura diventa vertenza - ieri la riunione della Task force regionale - e il sindaco Antonio Decaro scende in campo: «Seguiamo la vicenda dei lavoratori e i proprietari devono dire parole chiare alla città sul futuro dell’albergo». Le nubi, almeno per ora, dopo le luci spente. Il Palace ha salutato l’ultimo ospite tre giorni fa: una hostess della compagnia Ita che aveva soggiornato in città. In seguito allo sfratto intimato dai proprietari (la Saiga srl della famiglia Di Cagno Abbrescia) alla società che lo aveva in gestione, la Palace Eventi, a causa del mancato pagamento dei canoni di affitto dal 2020 ad oggi, la struttura è rimasta chiusa. In via di dismissione, forse.

In bilico 88 lavoratori: lunedì la scadenza dello sfratto


La situazione è complicata e, nel bel mezzo del braccio di ferro tra società e proprietari, sono finiti gli 88 dipendenti che rischiano di perdere il posto. Ieri si è tenuto un incontro della Task force regionale in cui si è cercato di comprendere quale possa essere il futuro del Palace anche in base alla mossa dell’ultima ora della società di gestione: una proposta di transazione alla famiglia Di Cagno Abbrescia. I tempi sono molto stretti, in quanto la scadenza che il tribunale ha dato alla Palace Eventi per lasciare l’immobile è fissata per lunedì prossimo. 
Il Comune ha scelto di non stare più a guardare.

E, a margine dell’incontro della task force regionale, il primo cittadino ha fatto dichiarazioni nette. «Il nostro primo interesse - afferma Decaro - è il futuro dei dipendenti, la certezza del posto di lavoro e la necessità di accompagnarli in questa fase di transizione».

Il sindaco Decaro: "I proprietari dicano parole chiare"


L’invito - anzi, l’appello accorato - è alla massima chiarezza ed è rivolto alle parti in causa. «La società proprietaria dell’immobile deve dire alla città parole chiare sul futuro della struttura – aggiunge Decaro - e non posso non esprimere il mio personale rammarico per la situazione attuale. In una Bari che in questi anni ha fatto enormi sacrifici per ottenere i risultati raggiunti sul fronte dell’attrattività turistica, nonostante le enormi difficoltà delle ultime stagioni colpite dalla pandemia, sarebbe un brutto segnale se una delle strutture alberghiere con maggiore storia e più riconosciuta in Italia ed all’estero del territorio dovesse venir meno». 

Gli ospiti celebri: da Liz Taylor a Frank Sinatra

E qui, appunto, si torna alla storia. Agli ospiti celebri che sono stati ospitati al Palace: un albergo che si intreccia a doppio filo con la storia della città. Inaugurato il 5 settembre del 1956 (esattamente il giorno prima dell’apertura della XX edizione della Fiera del Levante), è stato un punto fermo non solo per il turismo, ma per tutti i grandi eventi che hanno animato la città. Si dice che l’attrice Liz Taylor, in città nel 1987 per girare con Franco Zeffirelli “Il Giovane Toscanini”, venne ospitata nell’appartamento personale dell’allora proprietaria del Palace, Maria Di Cagno Abbrescia, e lì restò per circa due mesi, al riparo da paparazzi e da occhi indiscreti. La suite prese il nome della diva. Lo stesso albergo che, raccontano le cronache, ospitò anche Frank Sinatra e Liza Minnelli.
Le stanze del Palace ospitarono anche il presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Il presidente più amato dagli italiani aveva preferito le stanze dell’albergo a quelle della Prefettura e in quei tre giorni si era “sentito a casa” al punto da fermarsi nella hall a guardare il telegiornale piuttosto che sfruttare la propria stanza in solitudine. Tra gli ospiti italiani più celebri vanno ricordati Mario Monicelli, Domenico Modugno, Claudia Cardinale. 
Negli ultimi anni, grazie anche alla sua posizione centrale, è stato la base per eventi come il Bif&st o per importanti appuntamenti politici, come le ultime elezioni regionali che hanno visto le sue sale ospitare il candidato della coalizione di centrodestra Raffaele Fitto nell’attesa del risultato delle votazioni. Un riferimento per Bari che sarebbe davvero triste perdere.

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