Ossa umane ritrovate sotto il manto stradale: la scoperta nel centro storico ad Altamura. L'ipotesi: resti del 1799. Ecco perché

Ossa umane ritrovate sotto il manto stradale: la scoperta nel centro storico ad Altamura. L'ipotesi: resti del 1799. Ecco perché
di Antonella TESTINI
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Mercoledì 20 Aprile 2022, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:10

Ossa umane sotto il manto stradale. La scoperta da parte di alcuni operai durante i lavori di scavo per l’istallazione dei cavi telefonici in via Maggio 1648, una stradina a ridosso del centro storico di Altamura. Stando alle poche notizie al momento disponibili, il ritrovamento sarebbe avvenuto ad una profondità di 60 centimetri dal livello della strada, dove si stanno istallando i cavi per la fibra ottica

I lavori di scavo

Durante l’intervento in via Maggio, sarebbero riaffiorati i resti di ossa umane, tra cui secondo alcuni testimoni sarebbero ancora riconoscibili quelle di un minore. Immediata la segnalazione da parte degli stessi operai della Tim al comando carabinieri per la tutela del patrimonio oltre che alla Sovrintendenza e al Comune di Altamura. Il luogo del ritrovamento è stato transennato in attesa di disposizioni da parte delle autorità. 
Secondo indiscrezioni i funzionari della Sovrintendenza, insieme ai carabinieri, avrebbero effettuato nella giornata di ieri un primo sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e raccogliere i primi elementi utili all’identificazione del ritrovamento. Notizie confermate da Palazzo di città dov’è attesa la relazione dei funzionari della Sovrintendenza per capire la natura dei ritrovamenti e l’esatto valore storico degli stessi. 
Quel che è certo è che, almeno dal primo scavo, non sono stati ritrovati resti di sepoltura e corredo funerario che possano datare la sepoltura all’epoca preistorica.

I resti sarebbero molto più recenti e secondo le prime ipotesi è probabile che risalgano alla famosa rivoluzione del 1799. 

La Storia


In quell’anno, dall’1 febbraio al 10 maggio la città fu saccheggiata dall’esercito del cardinale Ruffo giunto per ristabilire l’ordine dopo la fuga del Re Ferdinando di Borbone e una breve parentesi repubblicana sull’onda emotiva della Rivoluzione Francese. Per la sua eroica difesa la cittadina avrebbe meritato il titolo di Leonessa delle Puglie. È dunque probabile che i resti riaffiorati appena fuori le mura appartengano ai tanti martiri di quella feroce battaglia. Ma è solo una ipotesi da verificare. 
Importante ricordare che via Maggio è una stradina appena fuori le antiche mura del centro cittadino. Una decina di anni fa, durante alcuni lavori finanziati dal Comune di Altamura emersero evidenti tracce di mura medievali che in tanti attribuirono al castello federiciano. 
All’epoca però nonostante l’opposizione di molti cittadini tra cui anche nomi autorevoli della cultura locale, i resti furono ricoperti per fare spazio a quella che oggi è piazza Castello ovvero l’ex mercato della frutta e un grande parcheggio a cielo aperto. Al momento via Maggio è transennata e gli scavi sono ricoperti da una lastra in lamiera mentre da Palazzo di città attendono il via libera per la probabile ripresa dei lavori di bitumazione. Quella di via Maggio non è un caso isolato, poiché già in passato sono riaffiorati resti importanti di civiltà passate. 
Nel 2016 durante gli scavi su un suolo privato meglio conosciuto come “Parco degli ulivi” riaffiorarono sepolture a camera di epoca neolitica che dopo la messa in sicurezza sono state transennate e salvate dal cemento. Stessa storia nel 2017 quando furono ritrovati una decina di vasi risalenti al VII-VI secolo avanti Cristo, ritrovati in un cantiere tra via Cassano e via Mura Megalitiche. Resti recuperati e conservati solo in parte ad Altamura.

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