Ospedale Miulli, due nuovi brevetti a servizio della sanità

Ospedale Miulli, due nuovi brevetti a servizio della sanità
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 10:35

L’Ospedale Miulli ha di recente brevettato due nuovissimi device destinati ad un impiego tecnico/pratico: un Goniometro Ulnare, per uso in ambito neurologico e un innovativo vassoio portaprovette prelievo-specifico. Entrambi i brevetti si inseriscono in un più ampio corpus di attività dell’Ente Miulli, ove sono attualmente in corso oltre 100 ricerche cliniche svolte in collaborazione con importanti istituzioni nazionali e internazionali.

Gli studi

Gli studi, di cui l’Ente è promotore o centro partecipante, sono anche di tipo sperimentale con farmaco o dispositivo medico. Il primo, importante risultato è stato ottenuto dalla dott.ssa Lara Gallicchio, tecnico di Neurofisiopatologia della U.O.C. di Neurologia diretta dal dott. Filippo Tamma. La dottoressa ha sviluppato e validato un utile dispositivo, denominato “Goniometro Ulnare”, per l’esecuzione di una metodica diagnostica elettroneurografica. Il suo utilizzo ha la finalità di ottenere una misurazione più precisa della velocità di conduzione motoria del nervo ulnare nel tratto sovra-sottogomito, utile per diagnosticare i rallentamenti focali di tale nervo in alcune situazioni patologiche (come per es. la sindrome del canale cubitale). 

Il secondo device brevettato dal nosocomio di Acquaviva delle Fonti è invece un funzionale vassoio portaprovette prelievo-specifico, realizzato dall’infermiere Rocco Simone – afferente all'U.O.C.

di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretta dal dott. Francesco Decembrino – e finalizzato a minimizzare o azzerare la probabilità di errore nella conservazione delle provette. Queste infatti sono di fondamentale importanza tra gli strumenti utilizzati nell’ambito dei prelievi e delle analisi in laboratorio, pertanto è sentita l’esigenza di un vassoio (in particolare per campioni istologici e citologici) che ne permetta una facile identificazione. Per consentire l’identificazione di una provetta è noto l’utilizzo di etichette adesive, ove vengono riportate informazioni relative al campione. Il nuovo trovato è invece un vassoio portaprovette comprendente uno strato forato lastriforme, che permette di posizionare e conservare le provette in modo ordinato, sicuro e stabile. La particolarità sta nella forma del vassoio, che fornisce una rappresentazione grafica di un tessuto o organo da cui il campione istologico o citologico è prelevato. 

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