Ora i bidoni riconoscono i rifiuti: l'idea progetto dell'Istituto Verga

Ora i bidoni riconoscono i rifiuti: l'idea progetto dell'Istituto Verga
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Martedì 31 Maggio 2022, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:07

Adesso i bidoni riconoscono i rifiuti, grazie all’intuizione nata all’istituto Verga. L'istituto comprensivo Japigia 1 Verga infatti è fra le 15 scuole d'Italia che partecipa a Pescara, alla fase finale del progetto biennale #brAin di sperimentazione e ricerca-azione sull'intelligenza artificiale. Domani (mercoledì 1 giugno) ci sarà la premiazione e si scoprirà come si sono piazzati i giovani studenti baresi.

L'unica scuola pugliese in finale

La scuola Japigia 1 Verga è l'unica scuola pugliese ad essere giunta alla fase finale, una delle poche del sud. In questi due anni appena trascorsi la scuola dell'infanzia, primaria e media, Japigia 1 Verga, ha realizzato, in base alle competenze, lavori basati sull'intelligenza artificiale. La scuola media per esempio ha ideato e realizzato, con stampante 3D, tre bidoni di colore diverso per la raccolta differenziata dei rifiuti, quindi ha programmato i bidoni in modo che avvicinando il rifiuto, si apra il contenitore corretto.

Un progetto partito dalla somministrazione di un questionario che consentisse di sondare le opinioni di tutta la popolazione scolastica dell'IC Japigia 1 Verga, famiglie degli alunni comprese, su cosa fosse l'intelligenza artificiale e quali i vantaggi o gli svantaggi del suo uso.

L'idea di progetto

Quindi si è passati all'elaborazione dell'idea di progetto, con la creazione di bidoni intelligenti in grado di aiutare il cittadino nella differenziazione dei rifiuti (plastica, carta e metalli). In pratica appena l'utente mostra a una telecamera l'oggetto, il sistema riconosce il rifiuto e si apre il bidone adatto. Poi si è passati al disegno e stampa in 3d dei contenitori e infine gli alunni hanno realizzato montaggio e collaudo del prototipo. Questa è una parte di quanto realizzato in questi 2 anni trascorsi. Ma da ieri la dirigente Patrizia Rossini con i docenti Francesca Buscicchio, Domenica Barone (scuola infanzia), Maria Filardi, Lucrezia Iannola (scuola primaria), Valentina Spizzico, Cristian Attolico (scuola media) e 4 studenti sono nell'istituto Volta di Pescara, scuola capofila della rete, per il meeting finale. La giornata di ieri è stata dedicata alla presentazione dei progetti realizzati, nel contempo per i ragazzi ha avuto inizio un hackathon, cioè una maratona di due giorni, dove gli studenti devono pensare e costruire un oggetto che possa muoversi con l'intelligenza artificiale su uno degli obiettivi dell'Agenda 2030. Mercoledì la premiazione.


«Noi docenti e dirigenti sottolinea la dirigente scolastica Patrizia Rossini - domani (oggi ndr) ci riuniamo per definire un curriculum verticale sull'intelligenza artificiale che al momento non esiste nelle scuole italiane. L'anno prossimo potremo lavorare anche su questo. E ciò significa arricchimento, diversificazione, innovazione dell'offerta formativa. I ragazzi acquisiscono competenze attraverso strumenti che sono per loro molto accattivanti». Gli alunni ora a Pescara sono: Barbara Fiannaca, Nicola Di Ciaula, Marco Giannini e Alessandra Rota. Gli ultimi due domani voleranno a Guimares, in Portogallo in quanto il Verga si è qualificato per i campionati europei di robotica, avendo vinto le gare nazionali.
B. Sta.
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