Nuove telecamere hi-tech per salvare gli edifici pubblici nel mirino dei vandali

Nuove telecamere hi-tech per salvare gli edifici pubblici nel mirino dei vandali
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Domenica 22 Gennaio 2023, 10:09

Non solo scuole. Le nuove telecamere di ultima generazione che il Comune è in procinto di installare arriveranno anche a presidio di edifici pubblici nel mirino dei vandali. È quanto previsto dal bando, per il quale il Comune sta procedendo all'aggiudicazione definitiva dopo aver individuato la ditta sulla quale sono in corso le verifiche da prassi.
L'appalto da 455mila euro prevede quindi l'installazione di occhi elettronici su edifici considerati a rischio.

La lista degli occhi elettronici


L'elenco non è ancora disponibile e sarà stilato anche in accordo con la Prefettura (i fondi sono del ministero dell'Interno).
Ma un orientamento di massima già si conosce: le telecamere saranno posizionate sulle sedi distaccate del Comune, nei pressi di centri di aggregazione o di accoglienza, insomma a presidio di tutti quegli edifici dove si registrano più problematiche.
«È un appalto identico a quello delle scuole - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - ma che interesserà edifici non scolastici e considerati a rischio». Sono 36 le ditte che hanno partecipato all'appalto, ora sono in corso le verifiche sulla prima classificata.
Queste telecamere si uniranno agli altri occhi elettronici che saranno installati nei prossimi mesi in 23 istituti scolastici, con un altro appalto da un milione di euro.

Gli impianti saranno di due tipi a seconda delle zone da controllare (compreso le aree esterne): un impianto di videosorveglianza dotato di 4 telecamere da esterno interconnesse con server di registrazione dati e un impianto di videosorveglianza dotato di 8 telecamere da esterno interconnesse con server di registrazione dati.

Come funzionano 


Queste telecamere saranno di ultima generazione, in grado non solo di funzionare in notturna, ma anche in assenza di corrente elettrica. In caso di necessità, le immagini archiviate potranno essere messe a disposizione degli inquirenti per le fasi di indagini. Saranno dotate di un sistema che ottimizza automaticamente la messa a fuoco degli oggetti vicini e lontani. Le postazioni saranno collegate con la sala operativa con fibra ottica o con router 4g/Lte ad uso esclusivo del Comune di Bari.
«Noi come amministrazione stiamo puntando molto sull'implementazione delle telecamere spiega ancora Galasso quando ci siamo insediati ce ne erano solo 78 che non facevano neanche il riconoscimento facciale bensì solo una verifica degli incolonnamenti dei veicoli agli incroci, in caso di ingorghi».
Ora il Comune ha 700 occhi elettronici di ultima generazione. E l'obiettivo è raggiungere quota 1000 entro la fine del secondo mandato del sindaco Antonio Decaro.
Le nuove installazioni saranno concordate con la polizia locale e le forze dell'ordine, prestando quindi particolare attenzione a quei luoghi più colpiti da atti di vandalismo, di teppismo e da furti. Per esempio nel caso delle scuole si vogliono contrastare anche i fenomeni di spaccio.


Da segnalare inoltre che Bari è una delle prime realta europee con un sistema capillare di unita di ripresa in tecnologia 4K che consente una maggiore qualità dell'immagine e quindi di zoommare sui dettagli di un eventuale episodio criminoso. Le telecamere sono già servite per individuare i responsabili di reati, come accaduto ad esempio per l'incidente in via Napoli quando ha perso la vita il 35enne Onofrio Ricupero, padre di due bimbi. Visionando i filmati la polizia locale ha scoperto che l'uomo con la sua auto era stato travolto da un altro veicolo durante una gara di velocità clandestina.
Entro il 2023 cominceranno quindi le installazioni dei nuovi occhi elettronici.
S. Del.
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