Nuova stretta sulla movida: dalle 22 stop alle bevande vendute in bottiglie di vetro

Nuova stretta sulla movida: dalle 22 stop alle bevande vendute in bottiglie di vetro
di Samantha Dell'Edera
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Venerdì 27 Maggio 2022, 05:00

Stop ai “tappeti” di bottiglie per le strade della movida di Bari. Arriva il divieto di vendere bevande in contenitori in vetro dalle 22 alle 6. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Antonio Decaro e riguarda tutte le attività commerciali di vendita e somministrazione di alimenti e bevande, inclusi i distributori h24, i fast food, le paninoteche mobili. Dopo le 22 nessuno potrà somministrare o vendere per asporto su area pubblica bevande in contenitori in vetro.

La relazione della Polizia locale


All’ordinanza è stato allegata la relazione del comandante della polizia locale, Michele Palumbo, che nero su bianco ha evidenziato le problematiche del tappeto di bottiglie lasciato ogni sera davanti ai locali, sulla costa e nei luoghi di aggregazione. Un fenomeno, quello dell’abbandono indiscriminato di rifiuti dal popolo della movida, che sembra non attenuarsi. Con una precedente ordinanza, simile a quella firmata ieri, la polizia locale era riuscita a sanzionare oltre 100 attività che non avevano rispettato i divieti di vendita. «Il nuovo corso – scrive il comandante Palumbo - che l’attuale amministrazione ha impresso alla città con la pedonalizzazione di diverse aree del centro cittadino e non, l’attenzione per lo sviluppo del commercio e per il turismo, la valorizzazione di aree in precedenza degradate, ha visto il fiorire di attività commerciali con avventori che, specie nelle fasce serali, prediligono il consumo sul suolo pubblico di alimenti e bevande». 
«Queste ultime – prosegue Palumbo - in particolare sono vendute il più delle volte in contenitori in vetro che vengono poi abbandonati sul suolo pubblico costituendo pericolo e pregiudizio per beni costituzionalmente tutelati quali la pubblica incolumità, la sicurezza urbana, il decoro e la tutela ambientale.

Nondimeno la presenza di bottiglie di vetro sulla sede stradale costituisce un serio pericolo per la circolazione se solo si rappresenta che l’impatto con pneumatici di veicoli può causarne la proiezione addosso a passanti e ad altri mezzi».

Igiene e sicurezza


Non è quindi solo un problema di igiene ma anche di sicurezza. «I vetri – continua Palumbo – che restano in strada per un considerevole lasso di tempo - in attesa del servizio di spazzamento delle strade – nelle ore notturne e talvolta fino alle prime ore del mattino costituiscono pericolo per l’incolumità dei pedoni nonché per i conducenti di veicoli e di mezzi pubblici, in particolare quando gli stessi vengono ridotti in frammenti. Spesso gli stessi frammenti sono stati forieri di infortuni dovuti a cadute per pedoni e conducenti di veicoli a due ruote».
Ai commercianti inoltre viene imposto l’obbligo di collocare sia all’interno che all’esterno bidoncini porta rifiuti e di esporre al pubblico appositi cartelli in cui è riportato il contenuto dell’ordinanza. Si rischiano sanzioni tra i 25 e i 500 euro. «Restano salve- si legge nel provvedimento del sindaco - le specifiche sanzioni previste per gli esercenti imprenditori che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti raccolti nei propri locali e comunque prodotti nell’esercizio della propria attività nonché per i cittadini che, al di fuori dell’esercizio di un’attività economica, imbrattano e deturpano, anche attraverso l’abbandono di rifiuti, il suolo pubblico». 
Il sindaco, inoltre, affida l’attuazione del provvedimento a tutte le forze di polizia, dalla polizia locale agli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria, in modo da avere un maggiore controllo su tutto il territorio.
 

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