Praticavano la crioterapia senza essere medici: tre persone denunciate dai Nas

I carabinieri del Nas
I carabinieri del Nas
di Valeria BLANCO
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Sabato 23 Aprile 2022, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:21

Blitz dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) in tutta Italia tra palestre, centri benessere o centri estetici che praticano la crioterapia, cioè quelle particolari saune che possono raggiungere temperature fino a -130° centigradi, proposte come metodo per il mantenimento dell’efficienza fisica, nonché finalizzato alla prevenzione e riabilitazione da particolari patologie. E nell'ambito di questi controlli, i carabinieri del Nas hanno denunciato 16 persone, di cui tre persone (due dipendenti e il titolare) operative in un centro di riabilitazione in provincia di Bari.

Difformità in un centro di riabilitazione

In particolare, nel Barese sono stati denunciati due dipendenti ed il direttore sanitario di un centro di medicina fisica riabilitativa della provincia di Bari, per aver praticato, i primi due, trattamenti di crioterapia localizzata, attraverso l’impiego di attrezzatura elettromedicale, in assenza di prescrizione medica e del titolo abilitante alla professione medica, ed il terzo per aver consentito ai predetti di svolgere le illecite attività. 

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Le verifiche

I Carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno verificatol’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e, infine, l’osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del Covid.

Complessivamente sono state ispezionate 488 strutture tra palestre, centri benessere ed estetici, e studi medici/fisioterapici, rilevando 50 difformità, che hanno comportato la denuncia di 16 tra titolari ed operatori dei centri, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 165mila euro. Sequestrate anche 13 criocabine poiché utilizzate in strutture non autorizzate o impiegate per trattamenti terapeutici da personale non qualificato e 5 apparecchi elettromedicali per la crioterapia abusivamente detenuti. Tre attività, prive di autorizzazione, sono state chiuse e i locali adibiti ad ambulatori posti sotto sequestro.

Le altre violazioni

Sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti. Contestate ulteriori 56 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di Leggi Regionali, della normativa dell’attività di estetista nonché dell’applicazione delle misure di contenimento del Covid.

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