Blitz dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) in tutta Italia tra palestre, centri benessere o centri estetici che praticano la crioterapia, cioè quelle particolari saune che possono raggiungere temperature fino a -130° centigradi, proposte come metodo per il mantenimento dell’efficienza fisica, nonché finalizzato alla prevenzione e riabilitazione da particolari patologie. E nell'ambito di questi controlli, i carabinieri del Nas hanno denunciato 16 persone, di cui tre persone (due dipendenti e il titolare) operative in un centro di riabilitazione in provincia di Bari.
Difformità in un centro di riabilitazione
In particolare, nel Barese sono stati denunciati due dipendenti ed il direttore sanitario di un centro di medicina fisica riabilitativa della provincia di Bari, per aver praticato, i primi due, trattamenti di crioterapia localizzata, attraverso l’impiego di attrezzatura elettromedicale, in assenza di prescrizione medica e del titolo abilitante alla professione medica, ed il terzo per aver consentito ai predetti di svolgere le illecite attività.
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Le verifiche
I Carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno verificatol’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e, infine, l’osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del Covid.
Le altre violazioni
Sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti. Contestate ulteriori 56 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di Leggi Regionali, della normativa dell’attività di estetista nonché dell’applicazione delle misure di contenimento del Covid.