A Monopoli ancora troppe barriere architettoniche. La denuncia arriva da Iolanda Galiano, vice presidente dell’associazione “Per loro disabili”.
La denuncia
«Una città civile e moderna si misura dalla sua pulizia, dal decoro urbano e dall’abbattimento delle barriere architettoniche – spiega la Galiano -. Mi soffermo su queste ultime in quanto io stessa vivo da oltre 50 anni una disabilità che mi costringe a dover usare una carrozzella elettrica per i miei spostamenti. Non è possibile che nel 2022 ancora stiamo a parlare di questi argomenti che dovrebbero essere la normalità di una città. La stessa Costituzione, da oltre mezzo secolo garantisce i principi di pari dignità ed eguaglianza delle persone con disabilità, che non sono adeguatamente garantiti, per cui viene meno il loro diritto e una piena integrazione nella vita sociale. Da sempre la mia speranza in tutti questi anni è stata quella di un cambio culturale. Ed è compito della Repubblica italiana, ma in questo caso del Comune di Monopoli, rimuovere tutti gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del paese».
Palazzo di città senza ascensore
Fatta la premessa la Galiano entra nel dettaglio. «Vedere a Monopoli che vengono fatti scivoli senza alcun criterio – spiega – dopo che abbiamo monitorato gran parte del territorio ed esserci rapportati alle autorità competenti è deludente, uno spreco inutile di denaro pubblico.