Monopoli vietata ai disabili. Anche il municipio è senza ascensore

Monopoli vietata ai disabili. Anche il municipio è senza ascensore
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Agosto 2022, 07:15

A Monopoli ancora troppe barriere architettoniche. La denuncia arriva da Iolanda Galiano, vice presidente dell’associazione “Per loro disabili”.

La denuncia

«Una città civile e moderna si misura dalla sua pulizia, dal decoro urbano e dall’abbattimento delle barriere architettoniche – spiega la Galiano -. Mi soffermo su queste ultime in quanto io stessa vivo da oltre 50 anni una disabilità che mi costringe a dover usare una carrozzella elettrica per i miei spostamenti. Non è possibile che nel 2022 ancora stiamo a parlare di questi argomenti che dovrebbero essere la normalità di una città. La stessa Costituzione, da oltre mezzo secolo garantisce i principi di pari dignità ed eguaglianza delle persone con disabilità, che non sono adeguatamente garantiti, per cui viene meno il loro diritto e una piena integrazione nella vita sociale. Da sempre la mia speranza in tutti questi anni è stata quella di un cambio culturale. Ed è compito della Repubblica italiana, ma in questo caso del Comune di Monopoli, rimuovere tutti gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del paese».

Palazzo di città senza ascensore

Fatta la premessa la Galiano entra nel dettaglio. «Vedere a Monopoli che vengono fatti scivoli senza alcun criterio – spiega – dopo che abbiamo monitorato gran parte del territorio ed esserci rapportati alle autorità competenti è deludente, uno spreco inutile di denaro pubblico.

Bisogna crescere e tanto ancora. Non basta avere turismo se i servizi sono scarsi e camminiamo tra i rifiuti. Una città ben organizzata da questi tre punti di vista è una città a misura d’uomo, civile ed evoluta. La sensibilità di un’amministrazione si misura dalle barriere architettoniche presenti nello stesso comune che rendono impossibile a un cittadino con disabilità di accedere ad un consiglio comunale o agli uffici». La Galiano fa riferimento al fatto che Palazzo di Città non è dotato di ascensore e per accedervi occorre salire una lunga scalinata. Pressoché impossibile per chi vive su una carrozzina. Eppure c’è una delibera di giunta in cui viene approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un ascensore in un vano scala secondario di Palazzo di Città. L’opera si è resa necessaria proprio al fine di consentire il superamento delle barriere architettoniche. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA