Stop al bullismo: il Comune finanzia progetti nelle scuole dopo il suicidio della 13enne

Stop al bullismo: il Comune finanzia progetti nelle scuole dopo il suicidio della 13enne
di Alfonso SPAGNULO
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 19:36

Qualche settimana fa la città di Monopoli veniva sconvolta dal suicidio di una 13enne trovata ormai senza vita nel bagno della propria abitazione dalla madre. Una vicenda su cui sono ancora aperti due filoni di indagini: uno dalla procura di Bari per istigazione al suicidio verso ignoti e un altro della procura dei Minori.

A cercare di capire cosa abbia scatenato nella piccola la volontà di farla finita i carabinieri della stazione di Monopoli che hanno affidato il cellulare della ragazza a specialisti nel tentativo di trovare proprio in quell’apparecchio le risposte a tutto quello che è accaduto.

Pare che la ragazza fosse stata eliminata da alcuni gruppi Whatsapp da parte di sue amichette. Uno scherzo avrebbero detto ma che ha fatto scattare nell’adolescente qualcosa impossibile da capire. Nelle ore e nei giorni successivi a quella che è stata una tragedia molto sentita in città si sono rincorse le responsabilità. Si indaga anche se la piccola sia stata anche vittima di episodi di bullismo anche se pare che non ce ne siano stati.

I progetti di contrasto al fenomeno

Partendo proprio da questo episodio, su proposta dell’assessore alla pubblica istruzione Rosanna Perricci, la giunta comunale di Monopoli ha destinato 16mila euro per l’attivazione di progetti di contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo nelle scuole dei quattro istituti comprensivi del territorio comunale. «Nel tangibile impegno di contrasto del bullismo e del cyber-bullismo che negli ultimi tempi ha anche generato un grave episodio che nella comunità cittadina ha provocato profonde riflessioni – si legge in una nota giunta da Palazzo di Città -, l’amministrazione comunale ha inteso erogare 4mila euro per ciascuno istituto comprensivo del territorio affinché vengano attivate idonee azioni di carattere informativo ed educativo, di prevenzione e di intervento che coinvolgano i docenti e il personale della scuola, gli studenti e le famiglie».

Cosa prevedono i progetti

In particolare, i fondi serviranno alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, alle loro famiglie, con particolare attenzione alla creazione di modalità di coinvolgimento e partecipazione per i genitori di fasce sociali deboli e a rischio, agli insegnanti e agli educatori sulla gravità del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e delle loro conseguenze, avvalendosi del supporto di figure professionali competenti (psicologi). Inoltre, i progetti finanziati con i fondi comunali dovranno essere utilizzati per la promozione, il sostegno e l’attivazione di attività sociali, culturali e sportive sulle tematiche del rispetto delle diversità, e del principio costituzionale di uguaglianza tra individui, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali, nonché dovranno promuovere l’educazione ai sentimenti, all’affettività e alla gestione dei conflitti, la legalità e l’uso consapevole della rete internet e dei new media. Anche l’Arma dei carabinieri tornerà presto nelle scuole monopolitane per parlare con propri rappresentanti di queste tematiche.

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