Monopoli, scontro sulla sicurezza: gli operatori difendono la movida

Monopoli, scontro sulla sicurezza: gli operatori difendono la movida
di Alfonso SPAGNULO
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Venerdì 13 Agosto 2021, 10:57

Da una parte i residenti del centro storico di Monopoli che scrivono al Prefetto di Bari infastiditi dalla movida, dall'altra i titolari di strutture ricettive, ristoranti, pub e locali vari che invece sono più che soddisfatti del fatto che circoli tanta gente anche se non si transige sulla sicurezza. Stati d'animo diversi tra le parti. Il Comitato dei residenti del centro storico coordinato da Angelo Giangrande ha inviato una dura nota al Prefetto in cui si punta il dito sulla mancanza del rispetto delle regole da parte dei tanti avventori nella parte antica monopolitana sottolineando come anche l'Amministrazione sia sorda ai solleciti degli stessi residenti.
Il rovescio della medaglia, però, è dettato da chi, invece, proprio dalla movida trova sostentamento dopo un periodo, quello pandemico, in cui le attività sono rimaste chiuse con tutte le conseguenze negative immaginabili. E così se parte dei cittadini predica intervento Confcommercio, Fipe, B&B Monopoli e operatori del centro storico preferiscono confrontarsi con le istituzioni non per arginare la movida ma per regolamentarla e non permetterle di danneggiare ambiente e residenti. In un incontro tenutosi settimane fa a cui parteciparono anche l'assessore alla Polizia Locale e Politiche del Commercio Aldo Zazzera ed il Comandante del Corpo di Polizia Locale Michele Cassano sono state affrontate diverse questioni.

I nodi sul tavolo


La prima concerne la sicurezza in tutta l'area del centro storico che ha motivato il provvedimento della Giunta Comunale con il quale è stata decisa la trasformazione di un immobile sito presso la banchina Solfatara, finora utilizzato come InfoPoint turistico, in sede di presidio di Pronto Intervento sul territorio per la Polizia Locale di Monopoli. La questione della sicurezza e dell'ordine pubblico sta molto a cuore sia all'Amministrazione comunale che alla Polizia Locale e ciò giustifica il provvedimento, insieme all'impegno di un sistema a 3 turni che garantisce un presidio costante dell'ordine pubblico, anche in relazione alla necessità, dettata dalla pandemia in corso, di tenere sotto controllo la movida e in relazione alla questione di conciliare la fondamentale esigenza degli esercenti a svolgere il loro lavoro con la tutela dei diritti dei residenti e turisti del centro storico.
Di chiusure gli operatori, in questo momento storico, non ne vogliono sentir parlare, anche a costo di mettersi di traverso nei confronti del Comitato dei residenti con cui c'è sempre stata condivisione di intenti. Ma la pandemia ha penalizzato pesantemente l'economia del food che è quella trainante nel centro storico monopolitano ed ecco che quindi ben venga la movida. Del resto si tratta solo di qualche settimana all'anno. Per andare incontro alle esigenze dei residenti che spesso si trovavano bottiglie e rifiuti di ogni tipo davanti agli usci proprio gli operatori turistico-commerciali presenti nell'area hanno chiesto e ottenuto che si provvedesse non solo al ripristino dei cestini pubblici preesistenti e attualmente non più presenti o non più utilizzabili, ma, previa predisposizione di una mappa dettagliata, che fosse anche garantita l'aggiunta di ulteriori cestini in punti strategici dell'intero territorio del centro storico.
Concordato anche un potenziamento dell'attività di raccolta dei rifiuti, allo scopo di evitare la permanenza prolungata degli stessi all'interno degli esercizi o all'esterno di essi.

Comunque al momento non ci sono novità provenienti da Bari per quanto concerne le richieste dei residenti al Prefetto che ovviamente dovrà anche tutelare un settore economico, come quello turistico, trainante per Monopoli.

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