Perseguita e molesta l'ex compagno: 38enne denunciata per stalking

Perseguita e molesta l'ex compagno: 38enne denunciata per stalking
di Alfonso SPAGNULO
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:20

Perseguita e molesta l’ex compagno: 38enne denunciata per stalking. È stato persino costretto a cambiare casa, pure a modificare le proprie abitudini di vita, un 46enne monopolitano, vittima di persecuzioni da parte dell'ex convivente, una 38enne anche lei di Monopoli. Molestie che solo qualche giorno fa, instillato ormai da uno stato d'ansia da far paura, ha trovato il coraggio di denunciare, temendo per la propria incolumità e quella dei familiari.

La donna sin dai primi momenti era ossessiva


La relazione tra i due aveva avuto inizio a giugno scorso con un'immediata convivenza, in un'abitazione in una delle tante contrade monopolitane. Sin dai primi momenti la donna, però, si sarebbe mostrata oppressiva nei riguardi del compagno verso cui avrebbe manifestato una gelosia eccessiva, scatenata anche dal solo e semplice saluto di altre donne. Un atteggiamento che si sarebbe contrapposto ai momenti in cui la donna si rendeva irreperibile, persino al telefonino e che gli aveva fatto sorgere il dubbio su cattive frequentazioni o vizi.
Fino a novembre scorso quando, dopo la colazione assieme, la donna, riferendo che andava a fare la spesa, sarebbe poi sparita per un giorno intero. Notizie di sé che non aveva dato neppure alla famiglia d'origine tanto che il padre si era rivolto al compagno perché non riusciva a rintracciare la figlia. La donna si sarebbe rifatta viva nel pomeriggio con un messaggio Whatsapp in cui metteva in guardia il compagno a non mettere in mezzo la sua famiglia insieme a parole come ti uccido e ti brucio.

Le minacce 


L'ennesima minaccia (precedentemente, durante un litigio, gli avrebbe intimato di avere parenti poco raccomandabili cui rivolgersi) e la bugia raccontatagli d'aver dormito dal padre portarono il 46enne alla decisione di troncare la relazione. Così, accompagnata da un'amica, aveva fatto le valigie ed era andata via di casa. L'inizio dell'inferno.
La donna, di fatto, avrebbe cominciato a tempestare l'ormai ex compagno con messaggi contenenti minacce di morte e insulti e mettendo in atto un'attività persecutoria consistente in continue telefonate anche notturne ed appostamenti fuori casa che si verificavano allorquando l'uomo gli negava il denaro che la donna continuava a chiedergli nonostante la separazione.

Il 46enne così ha finito per bloccare Whatsapp, chiedere ospitalità temporanea a casa di un amico ed evitare di frequentare i posti usuali o gli amici a cui l'ex chiedeva informazioni.

Pressioni e persecuzioni a cui, nemmeno bonariamente, era riuscito a mettere fine. La donna avrebbe continuato a chiamare l'uomo, in preda ormai ad attacchi d'ansia, da un numero sconosciuto. Di qui la decisione di tutelarsi recandosi presso il Commissariato di Monopoli e sporgendo denuncia. Nel caso in cui la vicenda andasse avanti e ci fosse un processo la donna rischia la reclusione da un anno a 6 anni e mezzo. La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato; da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla vittima; attraverso strumenti informatici o telematici (WhatsApp, Facebook, Instagram, email e altri strumenti).
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