Cade nel pozzo e muore: aperta un'inchiesta. Il medico legale: «Lesioni fatali dopo l'impatto contro le pareti»

Cade nel pozzo e muore: aperta un'inchiesta. Il medico legale: «Lesioni fatali dopo l'impatto contro le pareti»
di Danilo DE ROBERTISì
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Giovedì 7 Luglio 2022, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 19:12

Molfetta è ancora sotto shock per Antonio Andriani, il 40enne che nella notte tra sabato e domenica è morto pochi minuti dopo aver festeggiato il suo compleanno in una villa di Erice, in provincia di Trapani, per essere caduto in un pozzo in seguito alla rottura della lastra che lo copriva. Intanto la Procura della Repubblica di Trapani ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Il magistrato ha disposto solo una ricognizione del medico legale sulla salma e non l’autopsia come detto in un primo momento. Secondo le prime risultanze la morte sarebbe stata causata dall’impatto contro le pareti del pozzo. L'uomo infatti presentava una profonda ferita alla testa. Oggi alle 17 a Molfetta i funerali. L'esame sulla salma è stato disposto dopo il complesso recupero del cadavere dalla cavità profonda quasi 30 metri in cui è precipitato il manager e cantante.

Il post su Facebook un anno fa: «Festeggio la vita perché il cancro si può sconfiggere»

Suona con ulteriore tristezza, a posteriori, il messaggio che lo stesso molfettese aveva scritto esattamente un anno fa per celebrare il suo 39esimo compleanno, parlando anche della battaglia vinta contro un tumore: «Oggi festeggio la vita, perché sì, ho avuto paura, ma ho combattuto con tutte le mie forze, e lo racconto. Accarezzo la vita, così come lei ha fatto con me. Nel frattempo mi rimetto comodo e continuo a viaggiare. Il cancro si può sconfiggere».
Tanti i messaggi di cordoglio sui social, dal frontman de I Bambini di Vasco Nico Marzocca, che con lui aveva condiviso tante serate, passando per altri volti della musica e del teatro locale quali Luisa Moscato e Luca Mele.
Nella giornata di ieri è giunta anche la nota di cordoglio dell'azienda per la quale lavorava in Sicilia: «Un grande esempio di tenacia, sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni. Antonio era questo, sempre sorridente e pieno di entusiasmo che trasmetteva a chiunque avesse intorno. Era riuscito a superare molte difficoltà e a godersi grandi traguardi, come il successo ottenuto con Biosalus Trapani. Ciao Antonio, grazie per essere stato parte della nostra famiglia».

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