Avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per complessivi 900 mila euro. Sono 109 gli indagati, nelle province di Bari e Barletta Andria Trani, tra condannati per mafia o familiari di pregiudicati per reati mafiosi. La Guardia di Finanza ha eseguito altrettanti provvedimenti di sequestro al termine dell'operazione "Veritas", coordinata dalle Procure di Bari e Trani.
Sequestri su carte e conti correnti
E' stato disposto il sequestro sia delle disponibilità finanziarie, provento del reato, sia delle "carte postamat Rdc" utilizzate dagli indagati per prelevare il sussidio.
Tra i beneficiari anche un boss del clan Cannito-Lattanzio
Tra gli indebiti beneficiari del "reddito di cittadinanza" è stato individuato un boss del Nord Barese, del clan mafioso Cannito-Lattanzio, condannato per mafia e per tentato omicidio.
Ci sono poi numerosi pluripregiudicati dei clan baresi Capriati, Di Cosola, Strisciuglio, Diomede-Mercante e loro familiari. Oltre al sequestro penale, gli esiti degli accertamenti sono stati comunicati all'Inps per l'adozione dei provvedimenti di decadenza o di revoca dei benefici illecitamente erogati e per l'avvio delle azioni di recupero dell'indebito percepito.