Lido Trampolino, la stagione è salva: sì del Tribunale al ricorso contro il Comune

La conferma dei gestori dello storico stabilimento

Lido Trampolino, la stagione è salva: sì del Tribunale al ricorso contro il Comune
Lido Trampolino, la stagione è salva: sì del Tribunale al ricorso contro il Comune
di Elga MONTANI
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Sabato 22 Aprile 2023, 05:00

«Care amiche e amici del Trampolino – si legge in un post sulla pagina Facebook ufficiale del Lido Trampolino - confermiamo con gioia che il Lido Trampolino riapre le sue porte per la stagione 2023».
Il Tar ha dato ragione ai gestori, e la stagione 2023 dello storico stabilimento balneare di Bari è salva. Il ricorso al tribunale amministrativo era stato presentato dalla società in seguito a una ordinanza emessa dagli uffici del Comune, precisamente la Ripartizione Sviluppo Economico, con la quale veniva revocata la concessione al Lido Trampolino sulla base di alcuni controlli effettuati dalla guardia di finanza e dei relativi verbali di contestazione e notificazione di violazione amministrativa. 

La revoca, emessa con la delibera datata 14 marzo, e che avrebbe dovuto essere effettiva a partire dal 15 aprile, era già stata sospesa dallo stesso tribunale in attesa del dibattimento con il quale sarebbero state decise le sorti del lido. 

I fatti

La sospensiva era stata decisa lo scorso 3 aprile con un decreto del presidente della terza sezione del Tar, Giuseppina D’Adamo. E nella giornata di mercoledì, in seguito al dibattimento avvenuto nel merito, è arrivato l’accoglimento del ricordo presentato dalla società per il tramite dei suoi legali. 
La società che fa capo alla gestione del lido cittadino aveva presentato ricorso ribadendo quanto già fatto presente al Comune ovvero che le operazioni effettuate e relative alla gestione della struttura erano tutte lecite, in quanto l’evoluzione della norma prevederebbe di poter agire come era stato fatto dalle diverse società coinvolte nella vicenda.

Parliamo nello specifico del fatto che mentre la concessione era in capo alla società Il Trampolino srl a gestire realmente l’immobile era la Beldeg srl. Inoltre, la società il Trampolino srl aveva dato in gestione il bar ristorante, la zona parcheggio e l’area piscina alla società Vistamare Srl, che a sua volta, si leggeva nella delibera «gestiva di fatto l’intero stabilimento balneare con proprio personale, in assenza di titolo» avendo stipulato con Beldeg un contratto di «sublocazione di immobile ad uso commerciale» che in realtà riguardava solo il locale cucina. Una situazione che sembrava ingarbugliata, e che invece stando a quanto stabilito dal Tar Puglia non ha alcunché di illecito. In risposta alle accuse del Comune, in alcune memorie presentate, che sono state corpo anche del ricorso al tribunale amministrativo regionale, la società aveva risposto alle accuse dichiarando che i rapporti intercorrenti tra la stessa e la Vistamare rientravano «nella libertà di organizzazione dell’impresa e non riguardavano l’attività oggetto di concessione, l’esercizio di uno stabilimento balneare pubblico, che è rimasta a carico della Trampolino, la quale ne ha sopportato i rischi di impresa», e che qualora fosse stata accertata l’effettiva gestione del lido in capo alla Vistamare, non risultava comunque violato l’articolo 45-bis in quanto tale norma ammette «l’affidamento generalizzato delle attività oggetto di concessione subordinatamente alla verifica di requisiti di natura soggettiva». 
Una storia per il momento a lieto fine, per la gioia dei tanti baresi e non solo che non dovranno rinunciare al loro storico lido in città.

E dalla società è arrivato ieri l’annuncio della riapertura dal primo giugno. 
«Nei prossimi giorni - è scritto ancora - saranno attivati sia i servizi balneari che ristorativi». «Dal giorno primo giugno l’abbonamento sarà utilizzabile come da programma – aggiungono i gestori della struttura -.

Rimaniamo a completa disposizione per ogni ulteriore informazione, formalità e nuove prenotazioni. Sono rimasti gli ultimi posti disponibili. Ringraziamo di cuore per l’affetto e la solidarietà ricevuti. Vi vogliamo bene, a presto».

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