Individuare rifiuti illegali e discariche abusive utilizzando droni per l'acquisizione delle immagini e applicazioni basate su intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico degli accumuli: è questo l'obiettivo dell' accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele per dar vita al progetto 'Drone-Tech'.
L'iniziativa, che rientra nell'ambito del 'Bando industriale 2022', sarà realizzata in collaborazione tra il Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) e l'Università di Bari per l'Italia, e High Lander Aviation e Sightec per Israele.
Il progetto
Le difficoltà che il progetto intende risolvere, si legge in una nota, «riguardano la lentezza e il costo dell'individuazione degli accumuli». L'uso dei droni permetterà, viene precisato, «di monitorare automaticamente in tempi molto più brevi e con costi molto minori ampie aree territoriali». L'uso dell'intelligenza artificiale, che sfrutta i dati raccolti con speciali sensori aviotrasportati, permetterà invece «di individuare e riconoscere la tipologia degli accumuli rendendo più efficaci ed efficienti le operazioni di rimozione».
«Il consolidamento della nostra collaborazione con i partners israeliani ci aiuta a stare vicino ai livelli più alti di innovazione e ci permette - afferma il presidente del Dta, Giuseppe Acierno - di rafforzare collaborazioni con un Paese che rappresenta l'eccellenza mondiale nel campo dei droni». «Siamo al contempo - aggiunge - contenti dell'essere stati ritenuti idonei al programma di cooperazione industriale Italo-Israeliano sostenuto dal ministero degli Esteri».
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