Conversano, sarà festa patronale, ma il sindaco avverte: «Ma niente fuochi d’artificio». Aiuto alle mogli di Vito e Cosimo

Conversano, sarà festa patronale, ma il sindaco avverte: «Ma niente fuochi d’artificio». Aiuto alle mogli di Vito e Cosimo
di Domenico DICARLO
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Venerdì 26 Maggio 2023, 13:15

Conversano è sotto choc. In una città che era finalmente pronta a riaccogliere la festa patronale senza alcun limite ed in cui, tra mille difficoltà, si sta provando ad organizzare la festa della ciliegia (uno dei suoi simboli) nel lungo week-end tra il 2 ed il 4 giugno, la notizia della morte sul lavoro di Vito Germano e Cosimo Lomele ha gettato nello sconforto l’intera comunità. 
Conversano sta vivendo queste ore con grande rispetto: nonostante in pochi conoscessero Vito e Cosimo, e nonostante per i più, ai loro nomi sia ancora difficile associare un volto, la mestizia prevale sul resto.

Ma, oltre alla mestizia, prevale anche la consapevolezza che lo strazio è destinato a durare per parecchi giorni, perché non c’è ancora una data per i funerali e persino l’autopsia non ha scadenze ben determinate.

Comincia ad emergere qualche piccolo particolare di Vito e Cosimo, come, per esempio, l’ulteriore beffa per il povero Vito: a pochi mesi dalla pensione, aveva anche comprato casa nella zona del Casalnuovo, in pieno centro storico, dove andarci a vivere con la moglie e con il figlio. C’è un dilemma che pervade lo spirito dei conversanesi: festeggiare (e come) la patrona? Il sindaco, Giuseppe Lovascio, era combattuto, ma alla fine ha prevalso la volontà di non disperdere il lavoro di preparazione svolto in questi mesi. Da oggi, la festa si farà, ma Vito e Cosimo saranno ricordati e i festeggiamenti non saranno fini a sé stessi.

Sul palco, lo spirito di Vito e Cosimo sarà ben presente, così come è forte la volontà della città di aiutare concretamente le famiglie. Mai come quest’anno, si erano fatte le cose in grande: videomapping, concerti, eventi di ogni genere. Stasera, quando è prevista l’inaugurazione, in segno di lutto non ci saranno i fuochi d’artificio, ma sono previste iniziative anche a favore di Vito e Cosimo: «A seguito della tragedia avvenuta mercoledì mattina a Monopoli - spiega Franco Firulli, presidente del comitato che organizza la festa - in cui due nostri concittadini hanno perso tragicamente la vita, don Felice (rettore della Cattedrale) si è subito confrontato con me e il sindaco Lovascio sul da farsi. Abbiamo di conseguenza deciso che la festa sarà svolta così come da programma - prosegue Firulli - ma che durante la cerimonia di apertura della festa di venerdì sera in piazza Castello, così come al Sacro Cuore e durante i successivi momenti della festa patronale, don Felice e il presidente esprimeranno il cordoglio e la vicinanza alle famiglie. È stato inoltre deciso che il comitato feste consegnerà alle due famiglie un contributo economico per sostenerle in questo difficile momento». 
Una festa che non sarà fine a sé stessa, dunque.

Il day after del sindaco Giuseppe Lovascio è ancora intriso dell’amaro sapore della tragedia: «Ci siamo confrontati - spiega il primo cittadino - e abbiamo deciso di proseguire i festeggiamenti in onore della nostra protettrice in tono più dimesso. Purtroppo - ammette Lovascio - i prossimi giorni saranno molto duri, ma la vera tragedia è quella che vivranno le rispettive famiglie, a cui non possiamo fare altro che provare a infondere coraggio e cercare di dare anche un contributo concreto. Resta confermato il lutto cittadino in occasione dei funerali, che, come noto, non sono ancora stati fissati». Su facebook, la disperazione della figlia di Lomele: «Vorrei svegliarmi da questo brutto incubo per poterti riabbracciare e continuare ad accompagnarmi nella mia vita. Dovevamo fare ancora tante cose insieme, non doveva andare così. Sarà dura andare avanti per me e mamma, tu sei la nostra colonna». Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti sui social. Dopo la rabbia delle prime ore (in tanti si chiedevano perché due ultrasessantenni fossero ancora costretti a salire su un escavatore per portare il pane a casa), ora si fanno largo tristezza e rispetto per i morti e le loro famiglie. C’è chi, come l’ex candidato sindaco Valerio Conte (esperto anche in materia di cantieri edili), non punta il dito contro alcuno, ma rammenta come il pericolo sia dietro l’angolo: «Non ci sono parole. Un grande abbraccio alle famiglie degli operai e ai responsabili dell’impresa. Purtroppo chi opera nel settore edile, sa dei pericoli ai quali va incontro e, nonostante tutte le misure di sicurezza, l’incidente è dietro l’angolo», è il commento dell’ex candidato alle amministrative del 2020. Da stasera, dunque, si mescoleranno la vita e la morte, il sorriso e la felicità dei bambini sulle giostre alla tristezza e la mestizia di chi conosceva Vito e Cosimo ma anche di chi, senza conoscerli, è rimasto scosso dalla notizia. Perché, su quell’escavatore, ci sarebbe potuto essere chiunque. Mai come questa volta, lo sguardo sarà rivolto verso la Madonna della Fonte affinché protegga chi se ne è andato per portare il pane a casa e chi, invece, è rimasto e non dimenticherà mai quel terribile mercoledì 24 maggio.

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