Due operai morti sul lavoro, ci sono sette indagati per omicidio colposo

Due operai morti sul lavoro, ci sono sette indagati per omicidio colposo
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 3 Giugno 2023, 07:02

Fino a sette persone indagate nel procedimento giudiziario della procura della Repubblica di Bari per la morte sul lavoro di Cosimo Lomele e Vito Germano, rispettivamente di 62 e 64 anni, i due operai di Conversano rimasti seppelliti da una frana di terreno e roccia mentre effettuavano opere di urbanizzazione in un cantiere edile privato in via Lagravinese a Monopoli.
Tra gli indagati per omicidio colposo aggravato figurerebbero il titolare dell'impresa committente, il direttore e il responsabile dei lavori, il coordinatore della sicurezza e le tre imprese esecutrici dei lavori. Le indagini sono affidate alla pm Savina Toscani. I due dipendenti della ditta conversanese Artigianscavi, cui la Dana Costruzioni aveva appaltato i lavori di scavo, si trovavano in quella che in gergo viene definita "trincea", una buca dai 3 ai 5 metri di profondità nella quale si stava provvedendo al posizionamento di una tubatura fognaria.
All'improvviso un costone laterale dello scavo ha ceduto sotterrando i due lavoratori. Impossibile, da parte dei colleghi, ogni tentativo di soccorso. E' stato necessario successivamente l'intervento delle ruspe per estrarre i corpi dei due operai, da anni nel campo edile ma ormai prossimi alla pensione. Il cantiere è stato posto sotto sequestro preventivo. Al suo interno si stanno realizzando ben sette palazzine di cui due già erette. Lunedì scorso è stata anche effettuata l'autopsia sul corpo dei due lavoratori, esame che ha fatto emergere come i due siano morti per "grande traumatismo da seppellimento".

Gli accertamenti

I medici legali pervenuti sul luogo della tragedia avevano svolto una primaria ispezione cadaverica ipotizzando che la morte dei due sventurati lavoratori fosse sopravvenuta per soffocamento.

L'esito dell'esame autoptico ha sgomberato il campo dall'ipotesi, circolata sulle prime, che i due operai fossero stati colpiti da un blocco di calcestruzzo. Martedì poi, a Conversano, c'è stato l'estremo saluto della città alle due vittime. «Questa parola del Signore la rivolgo a voi, care spose di Cosimo e di Vito ha sottolineato nell'omelia il vescovo della locale Diocesi mons. Giuseppe Favale che ha celebrato il rito funebre -, a voi i figli, che avete ricevuto questa notizia tragica che ha radicalmente cambiato la vostra vita. Niente sarà più come prima. In questi frangenti ci possono essere due atteggiamenti: o lasciarsi travolgere dagli eventi dolorosi, venendo schiacciati, perdere la speranza o affrontare con coraggio questi eventi. Sentire che accanto c'è il Signore che ci sostiene e tiene viva la speranza. Non siete soli. Il segno della vicinanza è anche la presenza di tanti delle vostre famiglie, della comunità cittadina, sono qui a dire che non vogliono lasciarvi soli». Intanto l'invito-appello ad investire in sicurezza e legalità è quello rivolto dai sindacati cittadini Cgil, Cisl e Uil al sindaco Angelo Annese. Le sigle hanno espressamente chiesto un incontro al primo cittadino per discutere su come contribuire a prevenire il fenomeno delle morti sul lavoro in quanto in questa battaglia contro tali morti tragiche ed ingiuste ognuno deve fare la propria parte siano esse istituzioni pubbliche o enti locali.

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